CAPITOLO DUE
“La moltiplicazione del tempo”
Tutte stronzate caro Tirone, una settimana è fatta di 7 giorni, ognuno di 24 ore, ognuna di 60 minuti.
Per guadagnare di più puoi ottimizzare il tempo, riducendo le ore di sonno, eliminando gli hobby, aumentando i giorni di lavoro con l’inserimento del sabato, ma oltre un certo livello non puoi andare perché quello è il tempo ed il tempo non te lo puoi inventare.
La cultura di gestione del tempo si è sempre concentrata sull’aspetto dell’ottimizzazione, sul concetto di utilizzare al meglio tutto il tempo che abbiamo a disposizione. È scontato, però, che essendo il nostro tempo finito, una volta che abbiamo riempito ogni secondo nel modo più produttivo possibile lì, in quell’esatto momento, si fermerà la nostra possibilità di crescita.
Potremo raggiungere sicuramente ottimi risultati, ma ricadremo nell’opzione uno del capitolo precedente:
niente tempo libero, matrimonio a puttane, genitorialità assente, stress e, con buona probabilità, problemini cardiovascolari precoci.
Il tempo non deve essere primariamente ottimizzato. Il tempo deve essere prima di tutto MOLTIPLICATO.
So cosa stai pensando perché conosco il nostro cervello e so quanto sia difficile accettare un concetto come quello della moltiplicazione del tempo.
Cerchiamo di capirlo facendo un paragone con il denaro. Se tu parti, da giovane, con un concetto di ottimizzazione del denaro che hai a disposizione, rimarrai povero tutta la vita. Centellinerai ogni euro del tuo stipendio per cercare di fare in modo che basti a condurre una vita decente. Ogni mese sarà economicamente uguale al precedente. Del resto, i soldi quelli sono (lo stipendio) e devi farteli bastare.
Noi tutti sappiamo però che con il denaro c’è un’altra via. I soldi che hai possono essere INVESTITI. Possono essere trasformati in tanti piccoli soldatini che lavorano ogni giorno per te facendoti guadagnare altri soldi.
Questo concetto è chiaro a tutti anche se i più non sanno come si fa. La strada in effetti è proprio quella di abbandonare il concetto di ottimizzazione e inserire il concetto di sacrificio (urca urca che parola difficile da ascoltare al giorno d’oggi!).
Chi ottimizza il suo stipendio organizza per bene le rate della macchina, dello smartphone di grido, la retta della palestra e l’affitto di casa, in modo che gli resti qualche decina di euro per gli aperitivi del fine settimana e per un tatuaggio ogni tanto.
Chi invece vuole costruire il suo piccolo esercito di denari che producano altri denari si farà il culo quadro (e non gli aperitivi dopo la palestra) per costruire piano piano un capitale da reinvestire. Consideriamo questo capitale come una macchina da soldi. Questo macchina da soldi nell’arco di qualche anno (diciamo quindici/vent’anni) potrà fare in modo che il nostro reddito sia superiore a quella che è la nostra capacità di spesa.
Potremo a questo punto chiamarci ricchi, magari non ancora economicamente indipendenti (dovremo ancora lavorare per dare una mano alla nostra macchina da soldi) ma sicuramente ricchi. E lo saremo in un periodo della nostra vita in cui le nostre articolazioni funzionano e i nostri figli sono ancora piccoli.
Quanto ho descritto finora si chiama “moltiplicazione del denaro” e tutti la consideriamo possibile.
Ora devi semplicemente traslare il concetto dal denaro al tempo.
Prima siamo partiti da uno stipendio che “quello era” e siamo riusciti ad arrivare ad una macchina produci-soldi. Ora dobbiamo partire da una settimana che “quella è” e trasformarla in una macchina produci tempo.
Quale sarà la strada? Beh, caro mio, la stessa di cui sopra. Farsi il culo quadro costruendo un’organizzazione che moltiplichi il tuo tempo. E se prima ci siamo arrivati sacrificandoci da un punto di vista economico ora ci arriveremo sacrificandoci dal punto di vista del tempo. Rory Vaden lo dice benissimo in questo modo:
“possiamo moltiplicare il tempo dandoci il permesso morale di spendere tempo oggi per avere più tempo domani”.
La stessa identica cosa che dobbiamo fare con il denaro.
Invece che andarcela a spassare come la perversa ideologia moderna ci invita a fare, dovremmo impiegare tutto il tempo a nostra disposizione per organizzare un’azienda che nell’arco di qualche anno (10/15 anni) moltiplichi il tempo per noi.
Questo, una volta ottenuto il risultato, ci consentirà di dispensare un servizio odontoiatrico di livello altissimo ai nostri pazienti, fare un sacco di soldi, realizzarci a livello lavorativo senza più dover lavorare come dei buoi legati all’aratro.
Ma te lo ripeto, non adesso che hai 30 anni!! Se a trent’anni lavori 3 giorni a settimana e continuerai in questo modo rimarrai schiavo del lavoro a vita!
Se invece anni ne hai 50, sei sempre in studio, nonostante il tanto lavoro non vedi i risultati che vorresti ma in compenso vedi la tua vita che vola via, hai un problema ancora più grosso e devi immediatamente imparare a moltiplicare il tuo tempo.
Qualunque sia la tua età, datti oggi il permesso di investire tutto il tuo tempo a disposizione per riorganizzare la tua azienda e nell’arco di qualche anno potrai goderne i frutti sugosi. Tutto subito non ce lo puoi avere purtroppo. Con buona pace dell’ideologia odierna, i frutti arrivano con i sacrifici e non con le foto su Instagram o i video su Tik Tok.
Sicuramente tu potrai sfruttare un vantaggio leggendo i capitoli che seguono e venendo al corso DA ZERO ALL’IMPERO potrai portarti a casa una ricetta bella pronta.
Ma bada, avere la ricetta non vuol dire saper cucinare. Il culo te lo devi fare lo stesso, ma magari invece di 10/15 anni potrai metterci un po’ di meno….
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