GUARDA COSA MI SONO REGALATO PER IL COMPLEANNO

Domenica pomeriggio è passato mio cugino a farmi gli auguri di compleanno. Lui ne ha appena compiuti 40, io fortunatamente sono ancora a 39!

“Auguri!…Allora ti è arrivato il regalo di compleanno?”

 

Dalla mia faccia interrogativa ha capito che non sapevo di cosa stesse parlando.

“Ma sì dai… l’Audi RS5”

“Ma no” ribatto “quello non è il mio regalo di compleanno… quello è un benefit aziendale, mica la pago io!”

Dallo sguardo ho capito che non gli era chiaro.

“Il mio regalo a me stesso è un altro e mi arriva questa settimana!!”

“Porca troia… qualcosa di meglio di una macchina da 120k? Dai non mi prendere per il culo!!” ???

Per fortuna anche lui è appassionato di vini, apro una bolla piemontese e cerco di prenderla alla larga mentre Valentina, la sua fidanzata, parla con Manu e i miei quattro micro teppisti giocano con il loro cane Molly (ormai sono rassegnati al fatto che da me un cane non lo avranno mai!)

“La situazione tra i miei colleghi è parecchio confusa. Pensaci bene, sei un dentista, sei abituato ad avere macchinoni, piscina, casa al mare in Sardegna e ad un certo punto… tutto cambia. Ti rendi conto che in studio i pazienti non ci entrano più, quei pochi che entrano sono diventati estremamente esigenti e capisci che per tirare su un po’ di grano…” ???

Scoppio a ridere

“… pensa che c’è tutto un gruppo di colleghi miei che dice che a loro, dei soldi, non frega un cazzo. Lavorano solo per passione e per il bene della gente…”

Scoppia a ridere anche lui e mi interrompe

“Ma dai… allora digli che lavorino gratis… o che riducano ‘sti cazzo di prezzi! Io guadagno 15 euro all’ora lordi!!”

“Braaaavo!! Comunque dicevo… la situazione intorno a te cambia e ti rendi conto che per tirare su un po’ di grano non basta più avere la laurea come una volta, ci sono un sacco di cose a cui pensare e ti trovi in una situazione di ansia che non riesci ad affrontare. Quindi noi dentisti ci dividiamo in tre categorie:

ci sono quelli che vogliono comunque avere un successo finanziario e lavorano 80 ore a settimana in studio, poi nel tempo che gli resta sbrigano le menate burocratiche. Io, se ti ricordi, di qui ci sono passato: 7 su 7 negli anni dopo la laurea.

E poi ci sono quelli che decidono che il tempo di vita conta più di tutto e lavorano poco accontentandosi di guadagni modesti. Questo ambito non lo conosco perché non ci sono mai passato… sinceramente non ho mai capito se la scelta è consapevole o se non hanno lavoro e giustificano in quel modo la cosa a se stessi e agli altri.”

Mi estraneo un attimo per ragionarci sopra…

“Hai detto TRE categorie!” ?

 

“Beh, poi ci sono quelli che hanno sbagliato mestiere, che volevano fare gli statali e sono capitati a fare i liberi professionisti e che passano la vita a lagnarsi che la politica non fa abbastanza. Quelli sinceramente faccio fatica a chiamarli colleghi” ?

“A parte che non ho capito questo cosa cavolo c’entra con il tuo regalo di compleanno… ma tu a quale categoria apparterresti?”

“Secondo te?”

“Guarda non ne ho proprio idea. Non mi sembra che rientri in nessuna di queste.”

“Esatto! Di sicuro non mi accontento di guadagni modesti, non mi lamento del governo nè, tanto meno, lavoro 80 ore a settimana! Anzi… ecco il mio regalo di compleanno a me stesso:

da domani lavorerò solo più 3 giorni a settimana! ?

 

Hai presente? Quattro giorni di vacanza alla settimana! Top mondiale cazzo!!! Altro che RS5!”

“Scusa ma allora così ricadi nella seconda categoria, hai deciso di guadagnare meno e lavori meno. Abbi pazienza ma non mi sembra una genialata con 4 figli piccoli da mantenere… poi fai tu eh!!”

“Nonnonnò ?☝ non ricado nella seconda categoria… figurati se Salzano mi consentirebbe di fatturare meno!! Non lo sai che da solo faccio più della metà del fatturato di tutta la clinica? Se diminuisco la mia produzione…” ???

Scoppio di nuovo a ridere, forse la bottiglia non dovevo aprirla dopo quello che avevo bevuto a pranzo

“… scusa, pensavo se qualche mio collega di quelli che fanno i fighettini salvatori del mondo mi sentisse usare la parola produzione… ???  Dicevo, se diminuisco il mio fatturato diamo tutti dal culo.”

Comincia a mostrarsi interessato

 

“Scusa ma come fai a diminuire il tempo di lavoro all’improvviso e a mantenere stabili i fatturati”

“E qui ti sbagli ancora caro mio, non manterrò stabili i fatturati ma li aumenterò sensibilmente, come ho sempre fatto negli ultimi anni. Lo so, tu ti chiedi: come è possibile liberare buona parte del proprio tempo quando si è ancora giovani pur continuando ad avere un reddito assolutamente soddisfacente? E’ normale che tu non riesca a capirlo, semplicemente perché non hai mai lavorato per raggiungere quell’obiettivo. Eppure puoi farlo, credimi!”

“Ma come?”

“Beh cavolo, tra un po’ è ora di cena, non posso mica spiegartelo in 5 minuti. Dovrei dirti: iscriviti al mio corso DA ZERO ALL’IMPERO di settembre, lì ti spiegherò tutto quanto nei dettagli… ma non puoi, perchè non sei un dentista!” ???

“Sei un bastardo! Dai… dimmi almeno qualcosa, un trucchettino…”

“Va bene dai, giusto una robina per farti capire. Considera che mettere un impianto…”

“???”

“lo so che non sai che cazzo è un  impianto ma tu fidati… per mettere un impianto nel mio studio, con il massimo della qualità, spendo in tutto circa 293,87 euro. Il paziente ne paga circa 850. Vuol dire che quella prestazione allo studio lascia un margine di circa 550 euro. Ora, io materialmente ci metto 6/7 minuti a mettere l’impianto se considero anche il lavaggio e la vestizione, la poltrona però è occupata per quasi un’ora. Il paziente infatti si deve sedere, deve sciacquare, deve ricevere le ultime spiegazioni, deve essere anestetizzato con calma… il campo operatorio sterile deve poi essere preparato e per quanto le assistenti siano svelte ci vogliono almeno 10 minuti. Alla fine dell’intervento il paziente deve poi essere monitorato per un po’ e alla fine si deve ripristinare la sala e bisogna sterilizzare i ferri.

Ora pensa. Se io ho una sola assistente la devo pure aiutare ad aprire la roba sterile, devo intrattenere io il paziente prima e dopo, devo fargli io l’anestesia e controllarlo dopo. In pratica sono bloccato per un’ ora per fare un utile da tassare di 550 euro e curare un solo paziente.

Se però ho due assistenti, dovrò ancora fare io anestesia e il controllo post operatorio ma almeno tutta la fase preparatoria e di ripristino la faranno da sole e saremo in grado di mantenere meglio la sterilità durante l’intervento. Poi mentre una assistente finirà di ripristinare la poltrona e si occuperà della sterilizzazione… diciamo dopo 45’… io potrò iniziare con la seconda assistente a curare un secondo paziente su un’altra poltrona. A questo punto il mio margine di 550 euro l’ho fatto in 45’ quindi il mio margine orario prima delle tasse diventa 733 euro. 183 euro in più di prima. E la seconda assistente mi costa 10/15 euro l’ora. Me ne restano ancora più di 160 in tasca… SOLO PER AVER ASSUNTO UNA RAGAZZA IN PIU’. Cominci a capire?

Ora immagina che io abbia 4 assistenti, due in una sala e due in un’altra. Ogni coppia si occupa di una sala e io mi sposto da una all’altra. A questo punto capisci bene che il mio tempo per ogni impianto singolo scende a 30’. Il margine orario sale a 1100 euro e io ho solo aggiunto 3 ragazze che, in tutto, mi costano 30/45 euro l’ora. Ma ne ho marginati 550 in più!!

Pensa se poi introduco un collaboratore giovane che vuole imparare da me la chirurgia. Lo pago… metti… 30 euro l’ora, per imparare, senza responsabilità… ti sembra equo?”

“Porca troia!!”

“Bene a questo punto lavoro sempre su due poltrone, faccio sempre due impianti in quell’ora. Ma anestesia e controllo post operatorio me li fa il “garzone”. Io aggiungo 30 euro alle spese, continuo a marginare poco meno di 1100 euro in un’ora ma lavoro effettivamente 12/14 minuti. Il resto posso usarlo con un’ulteriore assistente per curare un altro paziente, oppure posso usarlo per fare pranzo, per leggere, per rilassarmi, per scrivere qualche cavolo di articolo sul mio blog FORMAZIONE ODONTOIATRICA, o per scrivere un libro.

Lo sai che ho scritto un libro con Stefano? Si chiama DA ZERO ALL’IMPERO, ieri Michela mi ha detto che abbiamo venduto quasi tutte le prime 2000 copie in 6 mesi…. Guadagnando 27 euro a copia… ?

Cominci a capire adesso?

 

PS chiedo scusa a mio cugino, per il turpiloquio che gli ho messo in bocca. In realtà è una persona molto educata.

PPS Non so se l’hai capito ma adesso devi cliccare qua sotto e iscriverti al corso. Hai solo più 9 giorni. SBRIGATI!!!

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