“DOTTORE, SE PUO’ INTERESSARLE, IO SCARICO POCHISSIMO…”, OVVERO: I 4 SEGRETI DEL GRANDE IMPRENDITORE

Come forse saprai, durante la prima edizione del nostro corso di management a novembre, io e Federico abbiamo iniziato la nostra campagna contro l’evasione, esponendo in reception questo adesivo.

NO EVASIONE

Ma temo che qualcosa nella nostra abilità comunicativa questa volta non abbia funzionato…?

Da allora, infatti, dopo uno o due anni che non mi succedeva, mi è ricapitato per due volte il paziente che, una volta terminata la visita, si alza e candidamente, davanti a tre dipendenti, mi manifesta la sua disponibilità a sganciarmi un po’ di fresca. ?

La prima volta risale a dicembre, quando il proprietario di una importante concessionaria di auto, alla fine della prima visita, dopo essere uscito dalla sala, rientra trafelato esclamando: “Ah dottore, dimenticavo!”….e, agitando vorticosamente la mano rivolta verso il basso, come se rimestasse lo stufato in un pentolone, aggiunge: ”tanto qua si puooooooooò……..”  E continuava a rimestare strizzando l’occhiolino…?

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E io: “Eeeeeehm, no!”

“OOOEEEE’! COME NO!?!?!”?

“Non ha visto l’adesivo all’ingresso? Ha proprio beccato lo studio da cui è partita una iniziativa nazionale contro l’evasione…”?

Si trattava di un preventivo da 30000 euro per due  All-on-4… che puoi immaginare come è andato a finire…?

L’occasione è stata ghiotta per pubblicare un meme sul mitico gruppo dei Digaioli…

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Ma arriviamo ad oggi, quando un episodio simile non è stato altro che un preambolo per dei grandi insegnamenti di vita che una paziente ha voluto omaggiarci, probabilmente per il principio di reciprocità di Cialdini… A visita gratuita, infatti, la signora deve essersi sentita in dovere di sdebitarsi, elargendoci i 4 segreti di un grande imprenditore

Le cose sono andate così.

Signora distinta, con collane e anelli dorati, occhialino interessante, bionda e con acconciatura da madama… 

Alla fine della visita si alza e mentre mi stringe la mano dice: “Ah dottore!…se può interessarle, volevo solo dirle una cosa…Io scarico pochissimo! Glielo dico PER CORRETTEZZA!”

“Eeeeehm, no, non so se ha visto l’adesivo all’ingresso, ma noi combattiamo l’evasione con una campagna apposita…”

“No certo”, mi dice lei, “ma sa, mio marito E’ UN IMPRENDITORE come voi e per correttezza volevo solo dirglielo, perché anche io SONO UNA IMPRENDITRICE, ma scarico veramente poco…”

Per tagliare corto, visto che il filo logico del ragionamento mi sembrava vacillare e la signora cercava di mostrarsi comprensiva verso il nostro comportamento, dicendo però cose assolutamente opposte, mi sono limitato ad un sempre elegante “Certo, certo, capisco…però…” allargando le braccia come per dire “stavolta è andata così”.??‍♂️

Ma la signora, evidentemente, sentiva di avere qualche lezione da impartirci, anche se si è sentita più a suo agio a darle a Ilenia, la mia commerciale che doveva presentarle il preventivo per un paio di impianti.

Ilenia mi ha raccontato che in ufficio la signora ci ha tenuto a spiegare che lei è insegnante, ma in realtà, come sicuramente avevamo capito, fa più l’imprenditrice col marito. 

“Non so se l’avete capito ma io sono un’imprenditrice, per cui vorrei avere una copia di tutti i fogli che ho firmato, in modo da leggermele bene tutte a casa!”?

Di nuovo, la consecutio logica della signora mi risulta un po’ ostica da comprendere. 

Per lei un’imprenditrice si distingue dal fatto di verificare in prima persona tutto, al punto da dedicare la serata a leggersi i fogli di anamnesi, privacy, informative per firma elettronica e per eventuale OPT/Cone Beam a pagamento. 

Dopo aver messo le cose in chiaro, alla presentazione del preventivo, l’imprenditrice ci ha tenuto a bacchettare Ilenia dicendole: “ Comunque le devo dire che non siete molto competitivi coi prezzi degli impianti…”

A una attenta imprenditrice non la si fa. Probabilmente dopo un’accorta indagine di mercato, l’abile collega -sì, perché lei è imprenditrice come me e Federico-  richiamava Ilenia sottintendendo che da noi si aspettava prezzi più competitivi. 

Infine, la signora si congeda prendendo solo l’appuntamento per la detartrasi, rinviando la decisione per l’impianto dopo l’attenta disamina delle informative che avrebbe personalmente condotto la sera stessa, dedicando qualche ora del suo tempo tra lettura e ricerche on-line…

Ecco dunque che possiamo riassumere le 4 regole di un grande imprenditore:

  • Evade, perché tanto scarica pochissimo, per cui è bene che sappia districarsi abilmente in modo da ovviare al problema
  • Investe il suo tempo per leggersi tutte le clausole e le postille di qualunque foglio firmi (e tutti noi imprenditori sappiamo quante firme mettiamo ogni giorno…)
  • Sceglie dove curarsi o cosa acquistare in base al prezzo più conveniente, confrontando con ciò che offre il mercato, dedicando altro tempo alla ricerca dell’affare
  • Non prende decisioni con la pancia, ma lo fa solo in seguito ad un attenta disamina di ogni pro e contro. 

Ora, ti dico cosa mi sarebbe piaciuto rispondere alla cara collega IMPRENDITRICE.

In primis, cara collega, se non sei in grado di sbarcare il lunario senza fare nero e poi ti trovi ridotta come una losca mentecatta a far finta di dire una cosa nel mio interesse, solo per correttezza, facendoti una sonora figura di merda di fronte a un medico di 25 anni più giovane di te e a tre sue dipendenti, beh, lasciati dire che non hai molto da insegnarmi su come si gestisce un’impresa. 

Se poi, tu, grande imprenditrice, hai tempo da buttare per leggerti tutti gli inutili fogli che sai benissimo trattarsi di merdosa burocrazia e, se proprio non dormi la notte senza sapere cosa hai firmato, non hai una persona a cui delegare questa noiosità, mentre tu in quel tempo fatturi o pensi a qualcosa di utile per la tua impresa o magari semplicemente ti godi la vita, beh, lasciati dire che non hai molto da insegnarmi su come si gestisce un’impresa.

In terzo luogo, a me risulta che i grandi imprenditori di successo godano ad andare a spendere i loro soldini nei posti più cool e più cari e, una volta arrivati nel posto top, non paghi cercano ancora il prodotto premium price, tanto per sentirsi fighi e arrivati. È certamente un comportamento dissoluto ma, cara signora, tu vai nel concessionario di una Ferrari a far notare che non sono competitivi rispetto alla concessionaria FIAT? Io forse non ho capito che sei una imprenditrice ma forse tu non ti sei accorta che sei arrivata in un posto che non punta alla guerra del prezzo ma che ha ben altro da offrirti. Se non lo capisci, cara collega, beh, lasciati dire che non hai molto da insegnarmi su come si gestisce un’impresa.

Infine, lo sai come prende le decisioni un imprenditore? Te lo dico io, con la pancia. Se io fossi arrivato in uno studio dove mi fanno compilare tutto al computer, con firma digitale, maxischermi, telecamere, preventivi chiari, non avrei avuto alcun problema a pagare anticipatamente tutto il piano di cura, prendendomi uno sconticino. Questo sconto sì che ha un senso, mentre quello ottenuto con la furbizia e la disonestà chiedendo di pagare con la fresca, invece, ti squalifica a livello di parassita della società, laddove per me l’imprenditore dovrebbe essere una guida illuminata per tutti. Per l’ultima volta, se per prendere una decisione devi tornare a casa, leggere, valutare, confrontarti col marito e chi più ne ha più ne metta, beh, lasciati dire che non hai molto da insegnarmi su come si gestisce un’impresa.

Perché ti ho raccontato questa storia?

Perché attualmente, secondo la visione mia e di Federico, un dentista deve saper fare l’imprenditore, oltre che il medico. Ma spesso i dentisti non hanno alcuna idea di come si faccia impresa. Molti, addirittura, sono convinti che un medico non debba e non possa essere un imprenditore per non perdere l’etica!

Se ancora non conosci il nostro percorso professionale e imprenditoriale, e vuoi fare l’imprenditore nel nostro stile, ovvero essendo quello che compra sempre i prodotti premium price per distinguersi, ti consiglio di leggere la Black Edition di “Da zero all’impero”, la versione più cara del nostro libro, in cui io e Federico sveliamo senza peli sulla lingua come siamo arrivati in 13 anni a gestire uno studio dentistico che fattura più di 5 milioni all’anno. Capirai le scelte che abbiamo fatto e come, sbagliando e scommettendo, abbiamo capito come conciliare la professione medica con quella di imprenditore.

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Perché ti dico di comprare la Black Edition del nostro libro? Innanzitutto, come ti ho anticipato,  perché è una versione cool, in edizione limitata, con copertina rigida e sovracoperta elegante, con un capitolo extra sull’evasione stampato su carta nera e corredata da un adesivo per aderire alla nostra campagna contro l’evasione. 

Tutto qui? Certo che no! 

Il pezzo forte di questa edizione è il buono sconto da 150 euro per partecipare alla seconda edizione del nostro corso di management, cumulabile con lo sconto attivo fino al 31 di gennaio! 

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Utilizzandolo, trasformerai la lettura del libro in un attivo da quasi 100 euro, visto che la Black Edition quaglia per un cinquantello abbondante… 

Certo, se sei un vero imprenditore, forse dei due sconti non te ne frega niente e al corso puoi iscriverti anche più tardi, senza comprare il libro e spendendo un po’ di più per sentirti figo, come piace a te!?

 

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