CANTO DI NATALE…IN STILE FORMAZIONE ODONTOIATRICA!

“Maledetto Bersani!”, esclamò il dott. Ebenezer Scrooge.

 

Gli capitava sempre più spesso di sorprendersi ad imprecare da solo ad alta voce.

Era il 24 dicembre del 2023. Il dottor Scrooge di natali ne aveva vissuti ormai 55, anche se di certo non li ricordava tutti…

Come ogni anno, le ferie del suo studio dentistico erano iniziate in forte anticipo rispetto al 25…Quell’anno il Natale cadeva di lunedì e il dott. Scrooge non aveva resistito ad unire il weekend al 25 per allungare le tante agognate ferie! 

E così da sabato 22 dicembre il dott. Scrooge era a casa… di riaprire lo studio se ne sarebbe parlato il 7 gennaio!

Ma negli ultimi anni il periodo natalizio andava sempre più di traverso ad Ebenezer. 

 

Il free tax day, ovvero il giorno a partire dal quale un libero professionista comincia a lavorare per se stesso e non per lo Stato, ormai cadeva da anni ad ottobre. 

E, negli ultimi anni, ad ottobre trascorrevano pochi giorni di serenità per poi arrivare al salasso dell’Enpam, ormai insostenibile per le sue povere tasche, e del secondo acconto per le tasse dell’anno successivo a novembre. 

Arrivato dicembre, poi, ecco da pagare le tredicesime per le sue due dipendenti!

“Maledizione”, pensò il dott. Scrooge, “io mi prendo tutte le responsabilità, e alla fine lavoro solo per lo Stato fino ad ottobre e poi per pagare i regalini di Natale di due dipendenti che non mi portano nemmeno i parenti a curare! Nemmeno ora che di pazienti ne ho sempre meno e c’è la crisi!…ma il prossimo anno sai cosa farò? Ne licenzio una delle due, così taglio un po’ le spese e magari a Natale rido io…”

E così, tra un pensiero deprimente e un altro sconfortante, al dott. Scrooge era passata pure la voglia di comprare i regali per i suoi cari… quella maledetta poltrona vuota non gli dava tregua e ormai nemmeno le festività natalizie riuscivano a risollevare il suo umore. 

L’odontoiatria privata ormai gli era venuta a nausea e non di rado era arrivato a pensare che avesse trovato da lavorare come dipendente nel settore pubblico, magari per 2500 euro netti al mese, senza responsabilità e con tutti i diritti del dipendente statale… beh, forse avrebbe accettato di vendere quel cazzo di studio che – maledetto il giorno in cui lo aveva aperto – era diventato una sanguisuga che prosciugava il suo tempo di vita e il suo portafoglio. 

E dire che il dott. Scrooge aveva anche cercato di adeguarsi ai tempi che stavano cambiando! 

 

Aveva allungato gli orari dalle 17 alle 19 due giorni a settimana e aveva provato ad abbassare i prezzi delle sue prestazioni, cercando di adeguarsi a quelle maledette catene low cost che sembravano essersi accaparrate tutti i pazienti sulla piazza. 

Ma niente, la poltrona era sempre più vuota. Se una volta la sua agenda, rigorosamente cartacea, si riempiva anche a una settimana, ormai era in grado di trovare sempre un posto libero già per il giorno successivo. 

L’unica, magra consolazione, era la pensione che si avvicinava… Salvini aveva appena promesso di ripristinare quota 100 e di abolire la legge Fornero. 

E così, tra una imprecazione e un cattivo pensiero, arrivò la notte della vigilia di Natale…

 

Quella sera, però, Ebenezer faticava a prendere sonno… gli era tornato in mente quel maledetto labbro ancora addormentato del signor Unlucky, al quale aveva messo un impianto senza fare la tac il 20 dicembre… non poteva certo aspettare l’anno nuovo che il paziente andasse a fare una Cone Beam in un centro radiologico, e dalla radiografia endorale sembrava esserci abbastanza osso… anche se i liquidi di sviluppo erano un po’ vecchi e la lastra era rimasta un po’ chiara…

Il dott. Scrooge prese qualche goccia di En e riuscì finalmente ad addormentarsi…

D’un tratto però un rumore…

Il dott. Scrooge si destò di colpo e di fronte al letto c’era una figura con un camice bianco da dottore d’altri tempi… 

“Aiuto!” Esclamò, Ebenezer! “Al ladro!”

Ma la figura lo zittì immediatamente. 

“Sono il fantasma dei Natali passati, Ebenezer! Calmati! Ora verrai con me e ti farò vedere qualcosa che ti servirà…”

Il fantasma prese il dott. Scrooge per mano… di colpo una familiare luce blu li avvolse…un bip ogni 5 secondi…e dopo 20 secondi ecco comparso un ambiente che dava un senso di deja vu… Ma certo! Si trattava dello studio del dott. Scrooge ma a lavorare era suo papà. Le pareti con la carta da parati floreale che Ebenezer aveva rimosso quindici anni prima avevano reso quasi irriconoscibile quella poltrona che, dopo tanti anni, era ancora in funzione… Peccato che il separatore di amalgama per quel modello non lo faceva più nessuna ditta e quindi, il prossimo anno, quella cara, vecchia poltrona, sarebbe stata da sostituire dopo 30 anni di onorata carriera! 

Il papà di Ebenezer, ormai in pensione da anni, appariva in gran forma, doveva essere grossomodo il 1988, l’anno in cui il dott. Scrooge si era iscritto alla facoltà di odontoiatria e protesi dentaria, uno dei primi con la nuova facoltà di Odontoiatria… La sala d’attesa era piena e il dott. Scrooge senior sembrava stanco ma felice. Aveva appena finito di cementare un circolare su denti devitalizzati con una tecnica rivoluzionaria! Un po’ di endometasone adagiato nei canali con un lentulo! Molto meglio dei vecchi coni d’argento! I monconi, ricostruiti con amalgama e dentatus, avrebbero sorretto il lavoro, nella speranza del dott. Scrooge senior, per i prossimi 20-30 anni. 

Il dott. Scrooge senior aveva appena dimesso il paziente del circolare e disse all’assistente: “mi faccia passare la consegna dello scheletrato che vado un attimo col signor Black in ufficio…” 

Il fantasma del Natale passato guidò Ebenezer nell’ufficio, dove il paziente stava tirando fuori un bel po’ di banconote… Un bel po’ di pezzi da 100.000 lire… 

“I restanti glieli porto poi quando ce li ho, va bene?”

“Ma certo”, disse il dott. Scrooge senior con un sorriso a 32 denti e controllando l’ora sul suo Rolex. “Ora la lascio che devo vedere ancora un paziente e poi vado in ferie anche io. Buon Natale!”

Il fantasma strattonò Ebenezer e lo invitò a guardare fuori dalla finestra. Nel cortile spiccava la sagoma di una Porsche nuova di zecca, che Ebenezer riconobbe con una certa nostalgia…

“Quelli sì che erano bei tempi!”

 

“Sicuro?”, gli disse il fantasma, “non hai riconosciuto il circolare e il signore sulla poltrona?”.

Dopo aver riflettuto un attimo, Ebenezer riconobbe il signor Black, quello che da anni stava continuando a vedere a suon di tacconi, perché quel circolare di merda non voleva proprio rifarlo. Ora c’era la crisi e di fare la dentiera il signor Black non ne voleva proprio sapere. 

E così, due o tre volte all’anno, il dott. Scrooge doveva ricementare tutto sui 4 monconi rattoppati minimo 3 volte l’uno, spesso gratuitamente, perché il signor Black era paziente da una vita…

Che poi, almeno, si trattava di un paziente che qualche contantino lo portava ancora, ma di recente le sue promesse “glieli porto quando ce li ho” avevano cominciato ad essere disattese…

Inoltre, ora che il dott. Scrooge aveva davanti agli occhi l’irriconoscibile signor Black poco più che trentenne si chiese “ma perché cazzo papà gli aveva fatto un circolare, che gli mancavano 3 denti?!”

Ebenezer cominciò a passare dalla nostalgia per quei tempi che tanto rimpiangeva e dei quali lui aveva goduto solo per pochi anni a livello professionale, alla rabbia… Certo, il papà e i soldoni che aveva fatto avevano garantito ad Ebenezer una giovinezza agiata…

Ma di quei fasti effettivamente, cosa rimaneva? 

Il mercato immobiliare stava svalutando quel che restava del piccolo tesoretto immobiliare del papà, anche perché due matrimoni falliti avevano dilapidato quasi tutto il patrimonio accumulato in quegli anni. 

I contanti allegri erano scomparsi chissà dove. Probabilmente avevano pagato qualche vizietto del papà, che, beato lui, ai suoi tempi i suoi sfizi se li era potuti togliere!

“Non ti rendi conto, Ebenezer”, disse il fantasma dei Natali passati, “che è proprio questa epoca d’oro che tanto rimpiangi ad aver gettato le basi della tua crisi attuale? Non hai rinnovato lo studio, non hai assunto personale, non hai nemmeno cambiato la poltrona! E continui a campare con i pagamenti in contanti, nonostante tu non sappia come spenderli!”.

“Ma certo che lo so!”, protestò Scrooge, “se non avessi quelli non mi resterebbe nulla e non potrei mantenere i miei status symbol da dentista!”.

“Non capisci proprio…” disse il fantasma…

Di nuovo la luce blu…5 secondi…bip…10…bip…20! Il fantasma del Natale passato era svanito nel nulla e il dott. Scrooge sentì di colpo un lamento alle spalle…

Si trovava in una casa mai vista… ma riconobbe subito la signora Pain, una delle poche nuove pazienti acquisite negli ultimi mesi – per quello se la ricordava così bene – e che aveva iniziato a curare solo un dente per cui era venuta in visita, mandata dal signor Fidelity, che si curava dal dott. Scrooge da anni. 

La signora Pain aveva un po’ storto il naso per la visita a pagamento, ma si fidava ciecamente del signor Fidelity che le aveva consigliato il suo studio. 

 

La signora aveva chiesto di curare un dente che le dava fastidio e il dott. Scrooge aveva pensato di fidelizzarla assecondando la sua volontà, per non spaventarla con un preventivo troppo salato, visto che la signora si era lamentata già della visita a pagamento.

Ma come mai la signora Pain si stava lamentando? E teneva la mano sulla guancia destra… era a sinistra il dente che le aveva curato da poco! 

D’un tratto il dott. Scrooge sussultò per il contatto che avvertì sulla spalla destra. Si voltò e vide un dottore molto figo (?), muscoloso (??), con una polo verde acida e delle strane ciabatte con 5 dita… dal taschino faceva capolino la chiave di una Maserati Mc20 (???)… Il dottore disse: “Ebenezer, sono il fantasma del Natale presente e penso che tu debba imparare una lezione…”

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La signora Pain ormai stava quasi gridando per il dolore e con un mugugno disse al marito, che comparve nella stanza “andiamo in pronto soccorso, non ce la faccio più… ho avuto male tutta la notte e ora se non bevo qualcosa di freddo mi parte un male tremendo che va dall’orecchio fino al labbro…”

Il marito la fermò subito dicendo: “Ma amore, lo sai che se andiamo in pronto non ne usciamo prima di mezzanotte? È la vigilia di Natale… Possibile che non si trovi un dentista aperto? Ma il dott. Scrooge non è reperibile?”

“Non lo so”, disse la signora Pain, “non ha un sito internet e io ho solo il numero fisso a cui risponde la segreteria…

 

“Aspetta un attimo!”, esclamò il marito della signora, “stamattina ho visto su un pullman la pubblicità di uno studio dentistico… Salzano-Tirone, sai, quelli davanti all’Ipercoop. Mi sembra ci fosse scritto aperti nei prefestivi. Proviamo a chiamare!”

Il dott. Scrooge sobbalzò… maledetti Salzano e Tirone… Avevano rovinato il mercato di Cuneo, la sua città. Coi loro modi invadenti ed indecorosi, sembravano più dei venditori di pentole che dei dentisti. Aveva addirittura visto un loro stand durante una manifestazione della città, tra caciottari e cinesi… Che vergogna… No grazie, lui, il dott. Scrooge, era un medico, non un caciottaro… e soprattutto, aveva un’etica…

“Io ho un’etica…”, riuscì a balbettare Ebenezer, ma il fantasma del Natale presente gli disse, indicando la signora dolorante… “Quell’etica?” 

Effettivamente la signora sembrava davvero soffrire, ma Ebenezer era sempre stato convinto che una pulpite non fa mica morire nessuno… E poi lui era un privato ed aveva diritto alle sue ferie… Non si sentiva proprio per nulla in colpa per il dolore della signora…

“Ma perchè non hai fatto nemmeno una lastra a destra? Magari avresti visto il carione che le sta dando quella che ha tutta l’aria di essere una pulpite terminale…”, disse il fantasma.

Il dottor Scrooge realizzò che effettivamente in quel caso non aveva fatto la solita visita accurata di cui andava tanto fiero. Aveva provato ad applicare un po’ di quelle teorie che ogni tanto leggeva nei libri di marketing e persuasione… pensava di aver fatto un’ottima opera di fidelizzazione in vista di un secondo piano di cura dopo aver acquisito la fiducia della paziente… Del resto la sua mano leggera e i suoi modi coccolosi avevano sempre riscosso grande successo coi pazienti!

Mentre il dottor Scrooge rifletteva su questo suo approccio, la signora Pain, esultante, riferiva al marito: “Hanno detto che hanno posto! Mi ha risposto subito una signorina gentilissima che mi ha detto che siccome non siamo loro pazienti l’urgenza costerà 50 euro, altrimenti sarebbe stata gratuita… mannaggia, a saperlo prima… Però come mai loro sono aperti e il dott. Scrooge no? E poi ero appena andata a fare la visita… Va bene che ero andata per quel dente a destra, ma non poteva accorgersi che c’era un problema? Bah…”

D’un tratto un lampo accecò per un istante Ebenezer che di colpo si trovò in una bella sala con una poltrona moderna, un mega microscopio e un maxischermo che prendeva tutta una parete. 

La signora Pain sembrava ora serena e stava ringraziando un giovane dottore dicendogli che le aveva salvato il Natale. 

 

Il dottore stava spiegando alla signora che il dente avrebbe dovuto essere curato in tempi non troppo lunghi dal suo dentista, se ne aveva uno di fiducia, altrimenti, avrebbe potuto fissare una visita gratuita per valutare la situazione…

“Brutto bastardo!”, sbraitò Scrooge e girandosi verso il fantasma del Natale presente gli disse: “Hai visto? Mi sta fottendo la paziente! Io li segnalo all’Ordine! Ecco perché fanno i soldi questi…”

“Aspetta un momento!”, lo interruppe il fantasma… “Non mi pare che abbia fatto niente di scorretto. Scusa, loro hanno dato un servizio che tu non hai mai offerto ai tuoi pazienti, hanno uno studio moderno e tecnologie che tu ti sogni, facendo un sacco di nero non hai soldi in cassa da anni per rinnovare il tuo studio… Dai! Hai ancora la poltrona di tuo padre e la televisione con il tubo catodico sulla parete! E poi non ha detto di non venire più da te! Ha detto alla signora che se ha un dentista di fiducia può curarlo da lui! Se la signora ora decide di fare una visita da loro secondo te cosa significa?”

“Che ho perso la sua fiducia…”, sospirò rassegnato il dott. Scrooge… Effettivamente in quello studio sembravano tutti allegri… E quante assistenti, quanta tecnologia! Mentre seguivano la signora Pain in reception, Ebenezer aveva visto un team giovane e aveva percepito una grande organizzazione… al desk c’erano due giovani ragazze e il telefono squillava di continuo…

Una delle ragazze stava dicendo all’altra “credo sia la quindicesima urgenza che chiama oggi…”

Ebenezer cominciava a realizzare di non poter reggere il confronto contro quei ragazzi… nel suo studio bastavano un paio di urgenze a rovinare la giornata… inserirle tra un paziente e l’altro creava ansia e faceva accumulare ritardi di un’ora…

La signora Pain pagò l’urgenza con quel nuovo sistema di pagamento, Satispay, e aveva appena messo la fattura in borsa e preso il biglietto su cui era segnato l’appuntamento per la prima visita gratuita… Da lui la signora aveva speso di più per fare la prima visita e non aveva nemmeno avuto una diagnosi completa per una sua distrazione e sbagliata valutazione…

Il dott. Scrooge non ebbe tempo di voltarsi che intorno a lui tutto divenne di nuovo blu…

 

Ormai si stava abituando… Dopo i fatidici 20 secondi, si trovò di fronte a uno schermo super futuristico… era solo un vetro in cui era proiettata una pagina internet con la data 24 dicembre 2033… Al suo fianco c’era un signore sulla cinquantina con degli occhialini futuristici, simili ai Google Glass… Sulla pagina internet c’era un elenco di dieci cliniche odontoiatriche, tutte con scritto “oggi aperto” a fianco…

Il signore al fianco del dott. Scrooge gli disse: “Visto? Sono tutti aperti! Alla fine l’hanno capita!”

“Sì, questi dieci sì, ma gli altri?”, rispose Ebenezer.

“Quali altri?”, disse ridacchiando il signore con quegli strani occhiali. “A Cuneo ci sono solo più questi dieci studi! Sono tutte cliniche ben organizzate in cui lavorano diversi professionisti. Qualcuna un po’ più grossa, come la mia, altre meno”.

“Scusa, ma tu chi sei?”, chiese infastidito il dott. Scrooge…

“Sono il fantasma del Natale futuro, anche se in realtà sono ancora vivo, perché il mio socio non ha voluto farmi morire giovane come probabilmente accadrà, visti i miei attuali ritmi di vita e la mia crisi di mezz’età sfociata in una insana passione per il crossfit, il powerlifting e la corsa… ma, almeno nella finzione, io sono in pensione da qualche anno, ma il mio impero continua ad essere il leader di settore, anche se tutti si sono adeguati…”

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Il signor Scrooge non credeva ai suoi occhi… Stava parlando con il fantasma del dott. Tirone che era ancora vivo?!

Ma ormai, in quella notte incredibile, Ebenezer non si stupiva più di nulla. 

Ebbe solo la forza di chiedere: “E il mio studio? La mia pensione?” 

 

“Il tuo studio non c’è più e non sei nemmeno riuscito a venderlo a nessuno. Non valeva più nulla nel 2023, figurati nel 2025, quando hai deciso di chiudere… E di pensione hai due briciole perché se non fatturi non versi niente all’Enpam… Ma tanto avrai il tuo bel cassetto ricolmo no? Perché ti preoccupi della pensione? Ma se avessi rinnovato il tuo studio organizzandolo in senso moderno, forse avresti potuto ancora ricavarne qualcosa cedendolo ai collaboratori che avresti potuto coinvolgere, venderlo a qualche fondo di investimento… O magari avresti potuto fare come me, che amministro ancora la mia clinica e continuo ad avere una rendita passiva, mentre altri dottori lavorano per me.”

“Ho capito, ma, i tuoi collaboratori sono degli schiavi, hanno perso ogni dignità!”

“No, Ebenezer, i tempi stanno cambiando. Già nei tuoi anni si stava delineando una nuova era per l’odontoiatria. Le regole del gioco stavano cambiando dai tempi del decreto Bersani e della grande crisi… Bastava adeguarsi per tempo e capire che non c’era più spazio per il dentista monoprofessionale. La scelta era una ed una sola, organizzarsi in modo da distinguersi dagli altri, creare un Brand, specializzarsi e non fare tutto da soli, dare servizi che tu non hai mai dato, perché eri da solo e non potevi certo stare aperto il 24 dicembre, ad agosto o la domenica! Inoltre avresti dovuto ingrandire lo studio, promuoverti, assumere dipendenti che ti togliessero incombenze di cui ti facevi carico tu e tu soltanto! Se poi avessi fatto una srl odontoiatrica, avresti avuto uno studio con un valore, del quale avresti potuto cedere le quote e il cui bilancio sarebbe stato analizzabile da potenziali soci o acquirenti… e avresti risparmiato un sacco di soldi di tasse… Ma no, tu dovevi fare il nero, il nero, il nero… La sapevi più lunga di tutti…”

“Ma cosa dici, col decreto Boldi e la nuova legge 103 del 2023 che l’ha sostituito…”, protestò il dott. Scrooge.

“No, Ebenezer, quelle leggi non hanno cambiato nulla, i leader di settore sono rimasti tali… Hanno solo creato qualche difficoltà in più a chi voleva aprire nuovi studi, ma presto si è capito come adeguarsi alle nuove regole e i più versatili hanno di nuovo saputo cavalcare il cambiamento…”

“Sì, ma come?”

 

“Lo sai come, Ebenezer, la strada la sai… basta che apri Facebook, ogni tanto… Vai su Odontoiatria Italia, sul sito di Formazione Odontoiatrica.it o pagine simili…vedrai che l’ispirazione è lì che ti aspetta…aspetta…spetta…tta..”.

Con l’eco dell’ultima parola pronunciata dal fantasma di Tirone, il dott. Scrooge si risvegliò di colpo nel suo letto, con tutti i muscoli del viso contratti e un mal di testa fastidioso… Doveva ricordarsi di preparare quel maledetto bite… Per il nervoso digrignava ormai da anni, ma quella sera aveva battuto ogni record…

Nonostante l’intontimento, Ebenezer si precipitò subito ad aprire il suo portatile… 25 dicembre 2023… Era passata solo una notte, era stato solo un brutto sogno… Però a ben pensarci, brutto fino a un certo punto… Qualche ispirazione cominciava ad insidiarsi nella testa dolorante del dott. Scrooge… Cosa aveva detto Tirone? Provò a scrivere “Formazione Odontoiatrica” e “Natale” su Google … Toh, un articolo del dott. Tirone…”Un fondamentale segreto che vogliamo regalarti per Natale”…

Il dott. Scrooge divorò l’articolo e rimase con l’amaro in bocca…

 

“Quando li scrive Salzano questi articoli sono più divertenti… questo è un po’ una merda…”, pensò. “E poi ha scritto delle cazzate sulla gestione dei carcinomi… però questo ancoraggio mi ha incuriosito… e forse, se questi fatturano 8 milioni all’anno qualcosa da dire lo avranno…”

Al fondo dell’articolo però Tirone non aveva inserito la solita call of action e non c’era nessun bottone da premere per acquistare qualcosa… Ma il dott. Scrooge, in un impeto di intraprendenza, si ricordò di quel libro che Google continuava a rimettergli sui suggerimenti, solo perché una volta aveva incautamente cliccato su una sua pubblicità, più per lanciare qualche improperio verso i due autori caciottari che non perché fosse davvero tentato di acquistarlo. Ancora non conosceva i meccanismi del remarketing… Ma ora, dopo il sogno illuminante, il dott. Scrooge aveva deciso…

“Vada per la Black Edition di Da zero all’impero, crepi l’avarizia! Così cominciamo a leggere qualcosa in attesa del Corso di Management Da Zero all’Impero. Da oggi si cambia! Solo una cosa mi va ancora di traverso… Quel cazzo di adesivo contro l’evasione… Non so se sono pronto… Oh, ma c’è anche un’offerta combo dell’edizione normale di Da Zero all’Impero con Le 12 fatiche dell’Impero senza adesivi e lezioni sul nero! Vada per quella!”.

 

BLACK EDITION

 

SUPER COMBO

 

Dopo aver acquistato la sua combo senza adesivi inopportuni, il dott. Scrooge andò sulla pagina dedicata al corso di management da Zero all’Impero che si sarebbe tenuta il 26-27-28 settembre 2024 e scoprì che iscrivendosi entro il 31 gennaio 2024 avrebbe pagato solo 1980 euro + iva al posto di 2200 ero + iva

 

DA ZERO ALL' IMPERO

 

“Ecco cosa voleva dirmi quel sogno… Dev’essere un segno del destino…”

In questo mulinare di pensieri, la povera testa dolorante del dott. Scrooge lo stava portando, dopo tanti anni, a decidere di adeguarsi ai tempi che stavano cambiando… Ancora non sapeva che dopo aver fatto il corso live Da zero all’impero avrebbe attaccato anche quel maledetto adesivo nel suo nuovo studio… 

Un sorriso comparve all’angolo della bocca del dott. Scrooge.

Questo Natale gli aveva portato un regalo che avrebbe restituito entusiasmo e valore ai suoi ultimi 10 anni di carriera…

“Rideranno alcuni di quel cambiamento, ma lui li lascerà ridere e non vi baderà, perchè sapeva bene che molte cose buone, a questo mondo, cominciano sempre con lo scatenare il riso in certa gente. Anch’egli, in fondo al cuore, rideva… e gli bastava questo. Non chiedeva altro.”

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