Era il 17 gennaio di quest’anno quando lanciammo il guanto di sfida ai criticoni che continuano ad asserire che il nostro modello di organizzazione dello studio dentistico non funziona se non nelle nostre mani e, di conseguenza, non può essere esportato.
Loro (i criticoni/rosiconi), che non riescono a replicare i nostri risultati, invece di ascoltare cercando di apprendere e applicare le nostre strategie, ci accusano di essere impostori che insegnano cose inapplicabili.
Stando a ciò che raccontano a se stessi, con lo scopo di autogiustificare la propria inadeguatezza, le nostre modalità di gestione e di marketing funzionerebbero solo nella nostra ristretta realtà, nel nostro studio, nella nostra città, nella nostra regione e solo perché ci siamo io e Stefano.💁🏻
Il motivo per cui se la raccontano in questo modo lo abbiamo spiegato su questo blog decine di volte e si chiama mindset statico ma ora non voglio soffermarmi su questo.
Essendo loro a lanciare l’accusa, a loro spetterebbe la dimostrazione di ciò che dicono, ma abbiamo deciso di essere noi a dimostrare il contrario. Pur avendone costante dimostrazione da parte dei nostri studenti che dopo il corso, come Francesco, ottengono risultati entusiasmanti, abbiamo deciso di dimostrarlo noi stessi.
Abbiamo preso due locali vuoti (in cui prima c’erano due banche) e ci abbiamo aperto due studi nuovi, completamente da zero.
Lo abbiamo fatto applicando alla perfezione quello che da sempre insegniamo nei nostri libri e nei nostri corsi. Né più né meno. Dalla scelta della location, all’applicazione dei protocolli amministrativi e operativi, passando per l’impostazione societaria, l’attività di marketing, il controllo dei costi, la motivazione del personale e l’organizzazione dei processi.
Per ora abbiamo inaugurato uno dei due nuovi studi, quello di Mondovì, che risulta essere, stando ai dati 2022, la più povera tra le “sette sorelle”, come vengono chiamate le sette città della provincia di Cuneo.
Ora che lo studio è aperto esattamente da 2 mesi (da zero, nei locali di una ex banca, nella città più povera della provincia, durante una delle più profonde e reali crisi economiche degli ultimi decenni) ti chiedo di fare un pronostico e provare ad indovinare alcuni dati relativi ai primi due mesi di attività:
- Il numero di prime visite.
- Il fatturato.
- L’ammontare di preventivi venduti.
Mentre fai le tue valutazioni ricorda due cose:
- Stando ai dati ufficiali, il fatturato medio del dentista italiano si attesta intorno ai 150k l’anno. E parliamo per lo più di studi a regime, avviati da decenni.
- Io (Federico Tirone) che mi occupo di tutta l’amministrazione della Clinica principale e ne sono il maggior fatturatore (con oltre 300k di prestazioni eseguite personalmente nell’ultimo mese di ottobre) non metto piede nello studio di Mondovì dal giorno dell’apertura, mentre Stefano ci va, a tempo perso e provvisoriamente, un giorno a settimana.
Ho fatto la stessa domanda, tramite un sondaggio, ai colleghi che frequentano il gruppo Facebook ODONTOIATRIA ITALIA.
Il sondaggio pubblicato ad inizio settembre ha ricevuto la risposta di 419 colleghi. Per il 40% di loro il fatturato del primo anno del nostro nuovo studio di Mondovì sarà inferiore ai 200k. Per il 76% del totale non supererà i 400k.
Ora, che avrai fatto tutti i tuoi pronostici, posso finalmente svelarti i dati reali. Una volta si diceva che uno studio dentistico, per andare a regime e diventare capace di produrre un margine avrebbe impiegato 3 anni. Ed era vero… una volta!!
Oggi se conosci e applichi i giusti meccanismi le cose sono molto diverse.
Considera che nei primi due mesi, senza alcuna storicità, senza passaparola, senza “pacchetto pazienti”, abbiamo:
- Visitato 106 nuovi pazienti
- Fatturato 151.075 euro (e il dentista medio è già stato doppiato sei volte!)
- Ottenuto l’accettazione di 215.880 euro di preventivi.
Non si fa fatica a comprendere che la prospettiva sia quella di superare abbondantemente il milione di euro di fatturato nei primi 12 mesi con uno studio aperto da zero. Nonostante questo sia completamente impensabile ed impossibile stando all’opinione della maggior parte dei nostri colleghi.
Come stiamo ottenendo questo risultato?
Beh semplicemente applicando bene quelle quattro semplici strategie che insegniamo da anni… in culo ai criticoni rosiconi che ci chiamano truffatori e che da ora in poi non potranno far altro che tacere e guardarsi le punte dei piedi con vergogna.
Nelle prossime settimane pubblicheremo alcuni articoli nel quali analizzeremo alcuni dei fattori fondamentali che ci hanno portato a partire così bene.
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