È di giugno l’articolo in cui Stefano descriveva ciò che ci è successo nella prima parte dell’anno.
Innanzitutto si è resa esecutiva (dopo 13 anni!!) la sua prima sospensione di due mesi voluta dalla CAO di Cuneo per l’attività pubblicitaria che svolgevamo nel 2011, quando avevamo appena aperto la Clinica a Cuneo.😱
Due giovani sconosciuti erano arrivati prepotentemente ad aprire una mega struttura moderna in una città dove mai nessuno aveva osato (o magari semplicemente voluto) alzare troppo la testa e, nella mia personalissima interpretazione, qualcuno doveva fargli abbassare la cresta.
Da lì è cominciata la guerra, a suon di sospensioni, segnalazioni e denunce che ormai da più di 13 anni ci vede opposti alla nostra CAO di riferimento.
Fatto sta che intorno al 20 di marzo arriva in Clinica la PEC che intima a Stefano di sospendere la sua attività lavorativa per due lunghi mesi… a partire dalla settimana successiva!😱😱😱
A nulla sono valse le richieste di concedere un preavviso leggermente più lungo così da avere modo di gestire le riabilitazioni complesse che stava portando avanti.
“Chi se ne fotte dei pazienti e delle loro terapie, finalmente ci siamo riusciti e ora la devono pagare più cara possibile”… questo è quanto la mia immaginazione, sicuramente di parte, ha messo in bocca al presidente quando ha ricevuto la richiesta dal nostro avvocato.
Per cui nessuna deroga, sospensione confermata per la settimana successiva.
Ed ecco che nei mesi di aprile e maggio dell’anno appena terminato Stefano, direttore sanitario e secondo principale “fatturatore” della Clinica è stato privato dell’autorizzazione ad esercitare la professione.
Inutile dire che durante il primo giorno di sospensione la segreteria è stata “invasa” da 10 carabinieri del NAS accompagnati dal presidente della commissione di vigilanza ASL, speranzosi di trovare Stefano con le mani in bocca, seguiti, a distanza di qualche settimana, da 15 finanzieri che, dopo aver interrogato tutto il personale, si sono installati negli uffici della nostra amministrazione per mesi.
Per cui sì, di limoni la vita quest’anno ce ne ha dati, ma erano limoni marci e merdosi, per cui una limonata non si poteva proprio fare. Avrebbe significato accusare il colpo da parte di chi lo aveva ordito per anni, dandogli una soddisfazione che non eravamo per nulla disposti a concedere.
Per cui abbiamo deciso di reagire a queste situazioni sfavorevoli sfanculando la cattiva sorte e cercando comunque di dare il massimo. Devo dire che Stefano è riuscito a mettere in campo un grandissimo entusiasmo e, lavorando 7 giorni su 7 al computer, è riuscito a svolgere un titanico lavoro di analisi di quasi 30 mila cartelle cliniche che ci ha consentito di recuperare decine di migliaia di euro riattivando pazienti persi, di stilare nuovi protocolli di richiamo e mettere un ordine impeccabile nella la situazione dei pazienti curati negli ultimi 20 anni.
Dalla mia parte ho cercato di spingere sull’acceleratore per compensare l’ovvia perdita di produzione e fatturato causata dai suoi due mesi di inattività clinica.
Non ho dubbi nell’affermare che tutto sia stato reso abbastanza semplice dalla struttura organizzata e ridondante della nostra Clinica. Ho sempre creduto fermamente che uno studio grande ed organizzato sia più resiliente di un piccolo studio che gira intorno alla figura del dentista e l’esperienza di quest’anno ne è stata la dimostrazione. Le persone alle quali abbiamo affidato responsabilità e competenze negli anni si sono dimostrate risorse impagabili nel supportarci sia nelle fasi di crisi sia in quelle di risposta attiva alle crisi stesse.
Lo stress è stato prossimo allo zero e il fatturato annuale del nostro gruppo si è attestato su 9.514.602,4 euro con una crescita rispetto al 2023 dell’11,60%!😎
Nello specifico la Clinica principale è cresciuta del 2,44%, nonostante tutta la merda che ci è piovuta addosso, e particolare soddisfazione mi dà sottolineare che il fatturato di ottobre è stato il più alto di sempre arrivando a quasi 900k in un singolo mese.
Lo studio di Saluzzo, nel suo primo anno di attività e senza la presenza mia e di Stefano, ha superato il milione e duecentomila euro di fatturato, con una produzione di poco inferiore e, di conseguenza, perfettamente in linea con una situazione di salute aziendale.
In leggero calo è stato invece il fatturato dello studio di Mondovì per una scelta manageriale sbagliata attuata dopo l’estate (a giugno infatti registravamo un +5,2% rispetto al 2023) alla quale stiamo già ponendo rimedio e della quale, magari, parleremo in un articolo specifico appena testata la soluzione.
“BASTA!!!” sento che sta urlando qualcuno, “non è il fatturato ma l’UTILE che conta”.
Sempre la solita cantilena del cazzo di chi non capisce nulla di gestione aziendale!
Non ti parlerò dell’utile da bilancio che supererà sicuramente il milione e potrai verificare a breve essendo un dato pubblico. Infatti, sappiamo entrambi che quello che ci interessa sono i soldini che ci restano sul conto personale alla fine dell’anno. Parliamo di questo allora.
L’arrivo della spettacolare norma sul Concordato Preventivo Biennale (al quale incredibilmente ha aderito solo la metà dei colleghi) ha messo la ciliegina sulla torta ad un anno di ottimi risultati. Il CPB è stato accettato da me, Stefano e dalla società che gestisce i nuovi studi (che l’anno scorso era in perdita essendo stato il primo anno di attività).
Quest’anno personalmente ho superato la cifra concordata di varie centinaia di milaeuro e punto a fare ancora meglio l’anno prossimo. Centinaia di migliaia di euro incassati in maniera totalmente legale e totalmente esentasse. Altro che pacchettini di nero che devi nascondere in cantina e non sai come spendere!! Finalmente lo Stato (che ne avesse o no l’intenzione) premia chi produce di più concedendo la detassazione dei redditi extra soglia.
So che molti non saranno d’accordo con questa visione, ma su questo blog sono io a scrivere e non loro per cui…😎
Ora iniziamo il nuovo anno con molto entusiasmo e nuove idee in testa che testeremo e racconteremo nell’ultima edizione live di DA ZERO ALL’IMPERO a settembre 2025… Non mi dire che non ti sei ancora iscritto?!
Che sia per tutti un anno pieno di entusiasmo e produttività!
Federico