Permettimi una domanda colorita, ti chiedo scusa in anticipo ma penso possa rendere bene l’idea.

Considerando che tu vada di corpo regolarmente una volta al giorno, ti puliresti le chiappe con una banconota da cinque euro ogni volta? Buttandola poi nel gabinetto?

Penso di poter indovinare la tua risposta, se sei una persona normale e coscienziosa NO.

E se sei una persona normale sai qual è lo stipendio  che ti puoi aspettare in Italia? Te lo dico io… in base ai dati 2018 il reddito medio dei lavoratori italiani è di 1580 euro netti al mese. Non così male a pensarci.

Se lo moltiplichiamo per 40 anni di lavoro e per 12 mesi scopriamo che in media in Italia un lavoratore riuscirà a racimolare circa 760.000 euro nell’arco della sua vita.

Sapendo che nella tua vita avrai diritto a 760 milaeuro e basta, considerando che dovrai comprarti una casa, forse anche una seconda casa, mantenere la famiglia, fare qualche vacanza e pagare gli studi ai figli. Forse ti rendi conto che quei cinque euro cominciano a pesare abbastanza.

Soprattutto perché cagando 365 volte all’anno se ne andrebbero quasi 2 mila euro ogni anno solo per pulirti le chiappe.

Manderesti in fumo (in realtà butteresti letteralmente nel cesso!!) lo 0,26% del tuo patrimonio totale ogni anno.

Il 4% in 15 anni.

Più del 10% di tutti i guadagni della tua intera vita in 40 anni. Solo per fare il figo che si pulisce le chiappe con una banconota da cinque euro al giorno (questo forse è surreale ma fumare un pacchetto di sigarette al giorno, con lo stesso effetto economico, non lo è così tanto!!!). Ora lasciami peggiorare ancora un poco lo scenario. Immagina di vivere in un paese comunista. Dove alla nascita ti vengono attribuiti esattamente 455.520 euro. Sono un po’ meno di quelli che guadagneresti in media in Italia, ma ce li hai sicuri. Tutti subito:

Aspetto negativo devi farteli bastare.

In questa condizione prenderesti mai in considerazione di buttare 5 euro al giorno nel cesso per fare il figo?

Beh, se hai un minimo di capacità di immedesimazione credo proprio che tu stia scuotendo la testa a destra e sinistra.

Non ci viene molto difficile seguire il ragionamento di cui sopra (per quanto surreale visto che parla di pulirsi le chiappe con le banconote in paesi comunisti) perché siamo molto abituati a fare i conti con i nostri soldi. Siamo abituati a contarli, considerarne il valore, risparmiarli cercando sconti. Sappiamo che se finiscono ce l’abbiamo nel culo e se ci rubano anche solo due euro di tasca o ce li fregano durante una contrattazione disonesta andiamo in bestia.

Pensa se ti accorgi che il barista ti ha fregato 2 euro sul resto. Cosa fai? Anche se sei a 400 metri di distanza dal bar torni indietro (facendo quasi un chilometro in più) per dirgliene quattro e far valere i tuoi diritti. Te li eri guadagnati quei due euro.

Ora, poste le basi del ragionamento, lascia che ti spieghi perché ho scelto proprio quella strana cifra: 455.520.

Prova a fare questo calcolo:

• 365 giorni l’anno X
• 78 anni di vita media X
• 16 ore di veglia al giorno….

E ti accorgerai che 455.520 sono una buona previsione delle ore di veglia che hai a disposizione nella tua vita.

Aggravante: buona parte, forse più della metà, te le sei già giocate!

Dicevo che siamo molto bravi a ragionare in termini di soldi ma siamo molto meno bravi a ragionare in termini di tempo… per quanto ci spettino meno ore nella vita che euro. E se siamo dentisti, che in media guadagnano il doppio della media della popolazione italiana, le ore che ci spettano sono molte meno rispetto agli euro che ci spettano. Ma nonostante questo INCREDIBILMENTE quando qualcuno ci ruba 5 euro andiamo su tutte le furie mentre quando qualcun altro ci insegna procedure che ci fanno perdere ore ed ore ed ore siamo pronti ad osannarlo perché, chissà per quale motivo, siamo ancora schiavi dell’immensa stronzata che qualcuno ci ha raccontato: le cose lente e piene di passaggi inutili valgono di più di quelle veloci!

Non ci credi? Non credi di essere così disattento a quanto tempo butti nel cesso (per rimanere in tema con l’esempio iniziale)?

Lascia che ti faccia solo due esempi.

Qualche mese fa ho postato un sondaggio sul gruppo ODONTOIATRIA ITALIA, chiedendo ai colleghi quanto tempo bloccano in agenda per una riabilitazione su impianti a carico immediato di un’arcata completa. Per capirci un all-on-4 per esempio. Hanno risposto circa 110 colleghi.

La stragrande maggioranza ha risposto tutta la mattina o più! E questo perché qualcuno, che forse dovrebbe fare altro nella vita, ha insegnato loro protocolli che prevendono di buttare via, sprecare, bruciare, sottrarre a se stessi, sottrarre ai propri cari, sottrarre ai propri guadagni… mettila come vuoi… 4/5 ore ogni volta che fanno quel tipo di procedura.

Sì perché quando io postai quel sondaggio la mia risposta alla domanda era UN’ORA. Una singola ora contro 5 o più.

Oggi, a un anno e mezzo di distanza la mia risposta sarebbe 30 minuti, perché sono riuscito a snellire e semplificare ancora le cose. E questo mi ha permesso di cambiare due aspetti della mia vita da 6 mesi a questa parte:

• Lavorare solo tre giorni a settimana
• Pur calando di 1 giorno il mio impegno lavorativo (prima lavoravo 4 giorni, che già era abbastanza figo a 38 anni) aumentare del 25/30% la mia produttività (che già era 20 volte quella del dentista medio).

Il secondo esempio è quello della spiegazione dei preventivi ai pazienti. C’è ancora qualcuno che INSPIEGABILMENTE ti insegna che sei tu a dover parlare di soldi con il paziente. Non al bar intendiamoci, proprio sui “libri” di management!!! Questo, oltre a tutti gli aspetti negativi e controproducenti che discuteremo se vorrai venire a trovarci al nostro corso di management, ti porta a perdere almeno un’ora per ogni paziente che visiti parlando di cose che nulla hanno a che fare con la componente medica della tua professione. Risultato?

Scrivi quante visite fai al mese…….

Ecco il numero di ore che togli dal tuo patrimonio totale di 455.520, ogni mese e butti direttamente nel gabinetto.

Nessuna università e quasi nessun corso privato ti insegna come ridurre gli sprechi di tempo nella tua professione. La maggior parte dei corsi sono proprio incentrati sulla complessità delle procedure, sull’aggiunta di passaggi inutili perché questo consente di riempire migliaia di slides, mesi di corso e gli ego dei docenti che possono chiamare tecniche assurde con nomi inventati da loro!

Noi siamo qui per questo, per insegnarti come ritagliarti una vacanza ogni settimana che potrai dedicare a ciò che vuoi (anche a produrre più soldi se proprio sei malato!). E non raccontandoti la supercazzola che spesso vedo sviluppata in post illeggibili lunghi pagine e pagine e privi di alcun contenuto ma semplicemente facendoti vedere come facciamo noi.

Vienici a trovare.

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A presto.