PERCHÈ UNA “TORONTO” (FATTA BENE) È PIÙ PULIBILE DI UN PONTE SU IMPIANTI TUTTO BIANCO

Circa un anno fa ho pubblicato, qui sul blog, un video didattico nel quale facevo alcune considerazioni sulla progettazione dell’osteotomia in un caso di full-arch su impianti dell’arcata superiore.

 

Di recente ho ricevuto il commento di un collega che critica quanto avevo detto e cioè che una “toronto” ben fatta è perfettamente detergibile.

 

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Ho deciso, per rispondergli, di fare un video con Erik nel quale chiariamo alcuni aspetti costruttivi della protesi fissa su impianti e mostriamo la conclusione di quel caso.

 

Se sei interessato a questi argomenti iscriviti subito al nostro corso “La semplificazione nella riabilitazione full-arch su impianti”. Il corso è strutturato per fornirti tutti gli elementi necessari per:

 

 

  • la valutazione estetica e funzionale del paziente
  • la progettazione e la costruzione di un provvisorio ottimale che soddisfi il paziente
  • la progettazione e l’esecuzione della chirurgia
  • la progettazione e la costruzione della protesi fissa definitiva

 

Più di 500 colleghi, sono negli ultimi 4 anni, lo hanno frequentato portando a casa concetti immediatamente applicabili.

 

Ti aspettiamo a Cuneo, ma per ora ti lascio al video.

A presto,

 

Un pensiero su “PERCHÈ UNA “TORONTO” (FATTA BENE) È PIÙ PULIBILE DI UN PONTE SU IMPIANTI TUTTO BIANCO

  1. Alberto

    Grazie della spiegazione, vorrei solo fare una precisazione. Ho parlato di protesi solo denti ma con adeguato volume gengivale, quindi senza atrofia come nel caso in questione non avrei mai fatto il merdone convergente, ma una toronto.

    Ora vorrei fare solo un paio di considerazioni:

    1) Se abbiamo un lato atrofico, non avremmo la necessità di compensare non solo il difetto verticale ma anche orizzontale alla parte basale di appoggio con una flangia per supportare i tessuti periorali? Quindi non sarebbe meglio una overdenture su barra su 4 impianti che avrebbe sempre uno spessore vestibolopalatale molto ridotto ma allo stesso tempo semplificherebbe notevolmente le manovre igieniche e darebbe supporto ai tessuti periorali?

    2) Nel caso in oggetto dici che l’hai rialzato, ma se un paz ha già la dimensione verticale corretta prima di essere reso edentulo lo rialzi comunque? E se allo stesso tempo apicalmente nei settori atrofici non hai osso da buttare con l’osteotomia (perchè magari c’è il seno iperpneumatizzato), come eviti il sovracontorno della protesi?

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