FARE IL DENTISTA TI SUCCHIA LA VITA? CAPITOLO DUE: SACRIFICARE SONNO E TEMPO CON I FIGLI

ATTENZIONE! questo è il secondo articolo, se non lo hai ancora fatto leggi il primo qui 

 

Partiamo! Nelle prossime righe capirai come si fa a moltiplicare il tempo.

 

Come mai io riesco a fare molte più cose di Luca, che guarda caso ha proprio la mia età, pur non avendo alcunché più di lui se non la conoscenza di come si fa e, l’esercizio nel farlo.

 

Quello che io posso darti sono le informazioni e i concetti, ma per applicarli efficacemente, come in ogni cosa, ti serviranno parecchio impegno, esercizio e pratica.

 

Ho già chiarito questo concetto mille volte sia su questo blog sia in corsi e congressi e, purtroppo, altrettante volte, non è stato capito. Tanto e vero che, nei congressi, vengo regolarmente attaccato dall’accademico di turno che parla dopo di me perché “insegno ai giovani a fare le cose veloci”. Proviamoci di nuovo.

 

Il tempo funziona esattamente come il denaro. Oggi hai un certo reddito che dipende dal tuo lavoro. Lavori a tappo e riesci a tirare su tot. milaeuro al mese. A questo punto hai due scelte:

 

  • Spaccarti fino all’ultimo euro per goderti al meglio la vita con quello che hai a disposizione. Può sembrare una strategia attuale, moderna. I giovani oggi cercano questo, un impiego che li occupi il meno possibile e che consenta loro di togliersi gli sfizi necessari a postare qualcosa sui social: la birretta, la vacanzina, l’i-phone 15, l’iscrizione in palestra, il filler alle labbra, vestiti e accessori brandati, cibo pronto ad ogni pasto, parrucchiere, estetista… e bla bla bla

 

  • Sacrificare oggi i tuoi sfizi (Kiyosaki direbbe, non acquistare passività, cioè cose che consumano denaro) per risparmiare denaro e investirlo in modo che questo possa produrre altro denaro per te domani (sempre Kiyosaki direbbe, acquistare attività, cioè cose che producono altro denaro).

 

Il primo approccio, magari appagante da giovanissimi, ci costringerà a rimanere “giovanissimi” e, come tali, con poche possibilità per tutta la vita, perché il nostro reddito rimarrà inevitabilmente legato al nostro lavoro. Potremo aumentarlo incrementando le nostre competenze, diciamo facendo carriera, ma rimarremo schiavi del lavoro e se vorremo aumentare la nostra capacità di spesa, dovremo aumentare (o almeno mantenere) il tempo che dedichiamo al lavoro. Hai presente i giovani di paese che invece di dedicare qualche anno in più allo studio decidono di iniziare a lavorare a 18 anni? Era una cosa frequente da osservare per quelli come me che hanno superato i quarant’anni e sono cresciuti in contesti di campagna. All’inizio, da giovani erano quelli ricchi perché avevano uno stipendio da spendere mentre noi universitari (non figli di papà) eravamo spiantati. Oggi loro sono schiavi del loro stipendio mentre noi (almeno alcuni) possiamo permetterci tenori di vita molto superiori.

 

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Ci siamo sacrificati al tempo per ottenere grossi vantaggi oggi.

 

E proprio questa è la natura del secondo approccio. Usare il denaro che abbiamo oggi non per comprare “benessere immediato” ma per costruire qualcosa che produca più denaro domani. Questo qualcosa può essere rappresentato dall’istruzione, da un’azienda, da investimenti immobiliari o da investimenti finanziari.

 

Scegliendo questo secondo approccio costruiremo un capitale (finanziario, immobiliare, aziendale, culturale…) che ci consentirà di generare più soldi nel futuro senza doverli “sudare” direttamente e quindi indipendentemente dal tempo che dedichiamo all’azione di produrli. Questo ci consentirà di essere ricchi (avere più capacità di spesa di quella che ci serve) ad un età assolutamente ragionevole.

 

Tornando al discorso originale, la stessa cosa può essere fatta con il tempo.

 

  • Possiamo dividere tutto il tempo che abbiamo oggi a disposizione tra il lavoro e varie attività piacevoli come andare in bicicletta, guardare la televisione, crogiolarsi davanti ad uno smartphone, fare aperitivi, coccolare i figli, giocare a paddle e via discorrendo…

 

  • Oppure possiamo SACRIFICARE oggi il nostro tempo tanto prezioso per impiegarlo in attività che ci permettano di avere più tempo domani. E con sacrificare intendo proprio sacrificare!! Intendo lavorare meno sul paziente (e quindi guadagnare meno in questo momento), fare meno sport e quindi avere i mattoncini sull’addome meno sviluppati, passare meno tempo con i figli con i sensi di colpa che ne derivano, fare meno vacanze, DORMIRE MENO per costruire modalità operative che ti consentano di avere molto più tempo domani.

 

Ci sono una serie di passaggi che se compresi, appresi e implementati ti permetteranno di moltiplicare, nel vero senso della parola, il tempo a tua disposizione.

Ora che abbiamo gettato le basi è venuto il momento di approfondire questi passaggi uno ad uno. Lo faremo nel prossimo capitolo…

 

So che non ti piace il celolunghismo ma devo farti un esempio di cosa intendo. Non a livello teorico ma molto pratico, raccontandoti cosa faccio io. Giusto perché tu sappia a quale stadio ti trovi rispetto a me e se io possa o no aggiungere qualcosa di utile alla tua gestione della vita:

 

  • Ho 44 anni (troppi ormai…)
  • La mia produzione odontoiatrica media oggi è di quasi 300 milaeuro al mese (la mia personale), considerando nel calcolo anche i mesi in cui passo la maggior parte del tempo in vacanza…
  • Questo nonostante io lavori solo 3 giorni a settimana (questo significa una vacanzina di 4 giorni ogni settimana) e uno di questi tre giorni sia interamente dedicato a prime visite gratuite…
  • Ho una moglie e 4 figli ancora piccoli ai quali ho il tempo di dedicare tutte le attenzioni del mondo…
  • Le banche non hanno alcuna mia firma di fideiussione per le linee di credito delle nostre attività professionali e imprenditoriali…
  • Mi alleno 5 volte a settimana per un totale di circa 9/10 ore…
  • Ho il tempo di dedicarmi, con Stefano, ad attività finanziarie e immobiliari che esulano totalmente dall’attività odontoiatrica… (cercherò di parlartene un po’ nei prossimi due capitoli)
  • Ho il tempo di dedicarmi a vari interessi extraodontoiatrici ed extrasportivi come ad esempio l’enologia… (è recentissima la mia acquisizione di 10 ettari vitati in una delle migliori e più promettenti zone del Monferrato)
  • Mi ritaglio almeno un mese e mezzo di vacanza all’anno (oltre ai giorni di normale riposo settimanale), questo so che forse lo fanno quasi tutti ma io lo faccio senza che il servizio odontoiatrico ai miei pazienti si in alcun modo compromesso…
  • Posseggo con Stefano una delle più riconosciute società di formazione italiane in ambito odontoiatrico…
  • Tutto senza che paparino e mammina mi abbiano mai dovuto dare un euro (a parte un piccolo prestito di 12 milauro a 26 anni che restituii prontamente pochi mesi dopo)…
  • Ah dimenticavo… tutte le cose che tu ritieni immensamente stressanti come la contabilità, le paghe, i bonifici, i rapporti con i fornitori, le bollette, i rapporti con le banche, il commercialista, l’avvocato… io non so neanche più che esistano…

 

Se la ritieni una gestione interessante te la posso insegnare. A domani…

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