ECCO IL PROSSIMO DRAMMA CHE VIVRANNO I DENTISTI

COVID-19 crisi paura dentista

Ma guarda un po’, hai cliccato sul link per leggere quale sia questo terribile dramma…😏

 

Lo sai perché, vero?

Hai semplicemente avuto un piccolo sommovimento intestinale che ti ha spinto a farlo.💩

“Oh no! Cosa mi capiterà ancora?”, ha pensato il tuo cervello.

Eh sì, perché prima c’era la paura del COVID-19, poi quello dei DPI irreperibili e della sanificazione costosissima, poi quella che la gente non andrà più dal dentista e ora quella di essere accusati di omicidio colposo se un dipendente morisse malauguratamente di COVID-19, magari avendolo preso altrove.

La paura è il fattore primigenio che spinge l’uomo a condizionare le sue scelte e può essere sfruttato al fine di ottenere i risultati che ci interessano.

Lo stiamo vedendo in questi giorni.

I media da sempre si alimentano con la paura.

Quante notizie ascolti nei tg o leggi sui quotidiani che siano positive?🙆‍♂️

Le pagine di cronaca nera sono quelle che prendono di più.🔪

Il gusto del macabro e quella strana sensazione di sollievo nel constatare di essere più fortunati delle povere vittime degli eventi più drammatici ci fanno quasi sentire bene: in fondo, nonostante tutti i nostri problemi quotidiani, non stiamo così male.😅

Ma un popolo spaventato è un popolo facile da manovrare, un gregge pronto a cambiare le proprie condotte per cercare di sfuggire al pericolo e ai disastri. Per farlo basta un cane pastore.🐑

Ma provaci tu a tenere a bada un leone!🦁

Per alimentare le nostre paure e “drogarci”, trasformandoci in pecorelle ammansite che da loro dipendono, i media ci forniscono tante prove che le paure siano giustificate e questo è uno degli elementi fondamentali in una comunicazione efficace.

Che poi si tratti di verità costruite ad arte, fake news o del classico mostrare solo una faccia della medaglia poco cambia.

La maggior parte delle persone è pigra e non ha alcuna voglia di sbattersi per cercare la propria verità.

Se hai seguito la crociata di Federico contro la campagna mediatica sul COVID-19, ti sarai accorto di che compito faticoso ed ingrato sia scegliere di essere tra coloro che provano a ragionare con la propria testa.

Federico, che da tempo non ascolta i TG e non legge i giornali, dedicando il proprio tempo a cose più utili e costruttive, questa volta ci è cascato, mosso probabilmente anche lui dal sommovimento intestinale a cui non è più avvezzo, dato che non se la fa più sotto a fare interventi chirurgici estremi, a tenere corsi, a parlare in pubblico in inglese o a fare delle live chirurgiche.

Il fatto di aver dovuto stoppare contro la propria volontà l’attività dello studio ha innescato finalmente in Federico una paura che da tempo non provava.

“E se diamo dal culo?”, gli ha comunicato il suo cervello.🧠

Come vedi il primum movens per fare cose al di fuori della nostra routine è spesso la paura, uno dei motori più forti per le azioni dell’uomo.

Beh, il risultato è che anche se i dati che aveva ottenuto deponevano per una situazione completamente diversa da quella dipinta dai media, la maggior parte delle persone reagiva sui social dandogli contro. Era molto più comodo far parte della massa impaurita.

Questo fino a che la paura di prendersi il COVID-19 è diventata meno prevalente rispetto a quella di rischiare di chiudere il proprio studio.

In quel momento i camici non servivano più per la maggior parte dei colleghi che prima non parlavano d’altro e anche continuare a chiudere lo studio è diventato inaccettabile per i più.

Si è passati dallo #stiamoacasa al #fateciuscire nel giro di pochi giorni. Il tempo che una paura diventasse preponderante su un’altra.

Nel frattempo, però, chi specula sulle paure ha cavalcato l’onda del momento.

I fornitori di materiali dentali e sanitari hanno avuto gioco facile nell’appiopparci device di dubbia utilità per la sanificazione dello studio e nel lucrare sui prezzi dei DPI.

Poco importa che non ci fosse alcuna linea guida in merito!

E ora che i DPI sono passati in secondo piano, è il momento di farci cagare sotto per il rischio di diventare criminali se i nostri dipendenti si prendessero il COVID-19.😷

Il COVID-19 non sarà una influenza normale (a mio modesto parere, nella attuale situazione di virulenza lo è a tutti gli effetti) ma alla fine si trasmette in maniera simile. Pensa se ogni anno, alla comparsa dell’influenza, ci facessero il lavaggio del cervello sulle conseguenze sul piano civile e penale che potremmo avere se un dipendente si ammalasse!🤦🏻‍♂️

Ma siamo fuori?

É più che ovvio che se abbiamo preso precauzioni in termini di prevenzione dal contagio non abbia alcun senso prendersela con noi, in qualità di datori di lavoro, per una cosa simile! Come fai a dimostrare che il contagio è avvenuto sul posto di lavoro quando ad oggi in città le persone girano (giustamente a mio avviso) come se nulla fosse accaduto?

Tiriamo le conclusioni di questo discorso.

 

La prima è che, se lo ignoravi, devi prendere coscienza del fatto che la paura è il fattore più importante su cui fare leva se vuoi condizionare le scelte di una persona. 

É importante saperlo perché puoi sfruttarlo sia per evitare di essere manovrato, sia a fin di bene, per motivare le persone a fare delle scelte oggettivamente giuste, come prendersi cura della propria salute, ma puoi anche sfruttarlo a tuo vantaggio in un secondo modo: prevalere sulla concorrenza.

La maggior parte dei colleghi, infatti, si comporta come qualunque essere umano e condiziona le proprie scelte sulla base delle paure.

La massa fa e farà sempre così.

Ora, qualcuno che prima non guardava nemmeno le urgenze per paura del COVID-19 non aprirà per la paura di compiere un omicidio colposo o di pagare i danni se un dipendente si ammala.

Poi altri condizioneranno le proprie scelte sulle paure per il futuro: la gente non ha più soldi, è iniziata una nuova crisi, ecc. 

Risultato? 

 

Molti avranno serie difficoltà, se non a mantenere aperti i propri studi, a preservare il proprio benessere ai livelli pre COVID-19.

E nel frattempo, come sempre accade nei periodi di crisi, chi ha agito controcorrente ne uscirà più forte di prima. 

Ora che ti ho spaventato, ma ti ho anche informato della potenza di questo meccanismo, ti comunico che se vuoi avere un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza (perché che tu lo accetti o no, i nostri colleghi sul territorio sono nostri competitors) puoi cliccare sul link qua sotto e comprare il nostro nuovo libro Le12 fatiche dell’Impero, che affronta proprio 12 aspetti che spaventano tutti noi dentisti nella gestione di uno studio, mostrandoti come io e Federico li abbiamo gestiti negli anni.

Il fatto che in 15 anni non abbiamo ancora avuto fatturati in calo nemmeno una volta è la prova che qualcosa di gestione lo sappiamo (ricordi l’importanza di fornire prove?😉).

Di sicuro cercheremo di evitare che accada anche quest’anno, nonostante lo stop e la nuova crisi, e su questo ci sarà da scrivere il terzo libro se ce la faremo!

Intanto non perdere altro tempo ed esorcizza le tue paure procurandoti la tua copia del nostro nuovo libro o la combo a prezzo speciale con Da zero all’impero, se ti fossi perso anche la nostra prima opera sul management!

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 “Da zero all’Impero” + “Le dodici fatiche dell’Impero”.

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“Le 12 fatiche dell’Impero” 

Alla prossima!

Stefano

2 pensieri su “ECCO IL PROSSIMO DRAMMA CHE VIVRANNO I DENTISTI

    1. Formazione Odontoiatrica

      Il costo della combo “DA ZERO ALL’IMPERO” + “LE 12 FATICHE DELL’IMPERO” è di € 59,00 + € 4,00 di spedizione.
      Invece il costo del libro “LE 12 FATICHE DELL’IMPERO” è di € 34,90 + € 4,00 di spedizione.

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