E’ DAVVERO UTILE L’ AI PER IL DENTISTA IMPRENDITORE? ESITI DI UN ANNO DI SPERIMENTAZIONE

L’intelligenza artificiale è arrivata “così de botto, senza senso” come direbbero gli sceneggiatori di Boris.

Ieri stavi guardando i balletti su Tik Tok, le challenge su Instagram e un attimo dopo trovi Gerry Scotti che suona e canta una canzone tradizionale cinese. Ma non è veramente lui, è la sua faccia adattata perfettamente ad un video virale in cui 3 fratelli affetti da nanismo suonano e cantano questa canzone. E non è solo un bieco videomontaggio, la faccia si muove e la voce è proprio la sua, che prova invano ad arrivare a quelle note alte.

Continui a scorrere e c’è la famosa scena di Giulio Andreotti del 2008 dove, alla domanda di Paola Perego:

“quale futuro li aspetta e quale futuro si augura per i bambini di oggi?”

rimane immobile e in silenzio per interminabili minuti (stava avendo un ictus ischemico), sai già come andrà a finire, sguardi persi, domande ripetute e poi veloci a mandare la pubblicità per coprire il fatto, un copione già scritto, una certezza nella tua mente, ti aspetti di sentire la Perego ripetere “presidente, presidente?” e invece… Andreotti si anima di nuova vita, si gira verso la telecamera e, nel pieno delle sue facoltà mentali, risponde alla domanda, si alza ed esce dallo studio.

Che cosa sta succedendo?

Semplice, Intelligenza artificiale o nello specifico deepfake (falso profondo) una simulazione che si adatta ad un video esistente e ne altera il contenuto, ad oggi molto individuabile e imprecisa, ma destinata a migliorare ogni giorno fino a diventare indistinguibile dalla realtà.

Ok ho capito ma qui stiamo parlando di marketing odontoiatrico

Giusto, scusa, stavo divagando, ti sarai accorto che questo articolo è diverso da quelli che sei solito leggere e il perché è molto semplice, non sono Federico o Stefano a scrivere questo articolo ma sono Massimiliano e da 8 lunghi anni mi occupo di una bella fetta del marketing della Clinica e di Formazione Odontoiatrica. Video, foto, grafiche, siti, social e da un anno di Intelligenza Artificiale.

A differenza loro io non ho una formazione medica, sono un po’ più giovane e direi un po’ più “alternativo” e sicuramente un po’ più abituato a questo genere di innovazioni visto che passo metà della mia vita davanti ad un pc. Così per questi 365 lunghi giorni ho continuato a sbattere la testa su blog, tutorial e siti vari, arrivando a trovare quello che, forse, poteva aiutarci a creare contenuti in modo rapido e automatizzato, e ci sono riuscito? Scopriamolo!

CHAT GPT 4.0

Lo strumento sicuramente più affascinante di tutti è Chat GPT, intelligenza artificiale pura (figlio ben riuscito di Clever bot per chi se lo ricorda) è in grado di accedere ad una quantità di informazioni in tempo reale, analizzarle e fornire la risposta che, a suo parere, sia la più corretta e, cosa molto importante, può imparare. Impara dalle richieste degli utenti, dalle correzioni che essi gli danno e dai testi che gli vengono caricati. Si esatto si può dire a Chat GPT di leggere un testo e simularne lo stile, il risultato? Per adesso molto deludente.

È vero che scriverà un articolo simulando esattamente la metrica e il lessico ma ha troppe limitazioni:

  • Per prima cosa non può inserire parolacce e questo è un bel cazzo di problema se devi usarlo per scrivere gli articoli di Formazione Odontoiatrica.
  • Seconda cosa è troppo generalista, mi ricorda quando venivo interrogato e non avevo studiato, si sto parlando di quello ma tendo a girarci attorno e dire tante parole senza esprimere un vero e proprio concetto
  • Terzo, nella creazione di immagini (che devo dire sono abbastanza belle) tende a fare errori grossolani sulla forma degli esseri umani, sulle scritte e cosa più invalidante non può usare soggetti coperti da copyright o immagini di persone esistenti viventi, neanche se provi a convincerlo che sei tu, quella è una tua foto e dai il consenso ad essere usato in un fotomontaggio.

“Ma ha fatto anche cose buone”

Effettivamente si, se sei bloccato e non sai come iniziare a scrivere un articolo può darti l’incipit di cui hai bisogno o uno schema che poi dovrai ampliare. Se ti serve un’immagine di copertina ti farà (quasi) quello che vuoi e poi ti basterà con Photoshop aggiungere il volto dell’autore dell’articolo o altri elementi. Possiamo dire che è un grosso aiuto per la sindrome del foglio bianco ma non è automatico.

Lo si può anche usare per correggere le bozze, tradurre un testo in qualsiasi lingua (utile soprattutto per l’applicazione che vi spiegherò dopo) o per qualsiasi cosa vi venga in mente. Giusto ieri Federico mi ha chiesto di generare una sequenza di lettere estratte a caso, ci sono molti software di statistica che lo fanno ma sono costosi. Ho chiesto a Chat GPT e in pochi secondi avevo la sequenza li sulla chat.

Tutto questo per 20 dollari al mese, direi molto economico.

HEYGEN

Questo è uno strumento un po’ più interessante dal punto di vista del marketing odontoiatrico e sicuramente può, dopo un piccolo impegno iniziale, velocizzare di molto il tuo lavoro e ti permette di fare quella magia che piace tanto a Federico… moltiplicare il tempo.

In pratica si tratta di un software che crea un avatar digitale da un breve filmato e ci permette di aggiungere il contenuto del video in un secondo momento, simulando molto bene sia il labiale che il timbro vocale del soggetto.

Una volta creato un avatar lo si potrà riutilizzare all’infinito, quindi per produrre un video basterà scrivere un testo, caricarlo nel software e in pochi minuti avremo il risultato. L’avatar reciterà (quasi) qualsiasi testo, anche qui verranno cassate le parolacce o i contenuti troppo spinti, ma il bello è che i testi potranno essere in qualsiasi lingua.

Costo, 40 dollari al mese più o meno.

Suno AI – Bonus

Applicazione intuitiva e divertente che ha poco a che fare con questo mondo ma che può essere utile. Questa ci permette infatti di creare una canzone da 2 minuti, di qualsiasi genere musicale esistente e con (anche qui quasi) ogni testo. Quasi perché ovviamente è molto limitata sulle parolacce e sugli insulti alle persone (giustamente).

Si può usare per esempio per creare una musica libera da diritti da inserire sotto ad un video, ti consiglio di provarla più per svago che per altro, è molto divertente.

CONCLUSIONI

Sicuramente siamo lontani dalla piena automazione che i film e le serie tv ci hanno mostrato negli anni ma comunque sono strumenti interessanti che ci possono aiutare molto, ci fanno risparmiare tempo e risorse e velocizzano alcuni processi che prima erano più macchinosi e richiedevano tante energie. Bisogna starci dietro e sbatterci un po’ la testa ma alla fine si possono ottenere buoni risultati.

Ovviamente questa è una veloce infarinatura, la punta dell’iceberg di quello che realmente possiamo fare, ma se vuoi scoprire di più ti consiglio di iscriverti al corso “DA ZERO ALL’IMPERO” di settembre dove parleremo anche di questo.

P.s. aggiungo un po’ di carne al fuoco (come se ce ne fosse bisogno), sicuramente avrai sentito diversi formatori parlare di come l’intelligenza artificiale integrata in un centralino automatico possa svoltarti la vita, beh l’abbiamo provato, o meglio Stefano l’ha provato e i risultati sono stati… beh come dire… lo scoprirai al corso

Ci vediamo a Settembre!

Max

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