16 gennaio 2020
Spedizione con Federico alla volta di Roma per andare a fare una chiacchierata col presidente CAO nazionale.
Dopo la missione, tappa da Felice a Testaccio, per provare la rinomata cacio e pepe, su consiglio di amici.
Incrociamo addirittura Benigni, che aveva avuto la nostra stessa pensata.?
È in queste rare situazioni di ritrovo che io e Federico partoriamo idee, rivoluzioni e protocolli per lo studio.
Parlo della roba grossa, quella supersucchiosa?.
Perché l’attività protocollare, ovviamente, continua tutto l’anno.
Ma in queste situazioni, normalmente, esce fuori qualcosa di più grosso.?
Questa volta è andata così.
Mentre aspetto che arrivi il primo, dico a Federico: “Comunque sarebbe ora di scrivere il secondo libro…”
“Hhhhhhhhhhhhh! (l’onomatopea che Federico usa per l’urletto acuto di estremo stupore, riproducilo come meglio credi…?) Vai! Scrivi subito!”
Di fronte alle mie rare iniziative imprenditoriali Federico non perde tempo e le cavalca senza indugio.
“Eh ma dobbiamo valutare bene l’argomento… Secondo me dovremmo partire dal fatto che la contiamo, ce la tiriamo, facciamo gli splendidi e poi alla fine io in studio sono sempre incazzato, non funziona niente, non ci sono utili, se fai una pubblicità ti sospendono… Forse sarebbe il caso di confessare che le cose non sono tutte rosa e fiori come lasciamo trasparire!”?
“Mah, punto primo sei solo tu che non vedi che da noi funziona tutto alla grande, devi sempre sminuirti per non so che cazzo di motivo. Però ci sta, potremmo anche impostarlo a intervista, con te che distruggi e fai la parte dell’avvocato del diavolo e io che rispondo. Che poi è quello che capita di solito…?”
Come vedi, le idee di Federico di solito fanno cagare.
Di certo non si poteva fare una intervista di 500 pagine. ?
Però la base era quella. Le cose che non funzionano alla perfezione ci sono sempre anche da noi e chi meglio di me, criticone per natura, poteva farle emergere??☝️
Però serviva un’idea, un canovaccio, cavalcando il fatto che l’Impero è diventato famoso.
Nel nostro primo libro, Da Zero all’Impero, Federico spiegava nelle ultime pagine che l’impero è uno stato di libertà in cui il dentista imprenditore, resosi inutile alla propria azienda, può liberare il proprio tempo.
Ma, forse perché nessuno lo ha finito, o forse perché il titolo del libro lasciava intendere che noi ora abbiamo un impero, IMPERO oramai è diventato sinonimo del nostro studio.?
Ottimo, e allora giochiamoci!
Dopo aver sparato un po’ di titoli, dove il più carino, ma inutilizzabile per motivi di copyright, sarebbe stato “L’Impero colpisce ancora” (che avrebbe potuto preludere al terzo libro “La caduta dell’Impero?), la mia mente mematoria e creativa ha partorito l’idea che ci voleva.
Visto che quello di cui si voleva parlare sono tutti i problemi che abbiamo imparato a gestire ma che ci assillano e accompagnano quotidianamente, si poteva fare riferimento a qualche impresa faticosa famosa…
le 12 fatiche di Ercole!?
Le 12 fatiche, in realtà, anche se ho fatto il classico, non le ricordavo.
O forse, più probabilmente, non le ho mai sapute.
Ma ricordavo di aver letto “Le 12 fatiche di Asterix” e di aver visto Hercules della Disney, in cui c’era l’Idra e qualche altro mostro.
Roba da intellettuali.
Ok, questo enorme bagaglio culturale era più che sufficiente per la big idea!
“Chiamiamolo Le 12 fatiche dell’Impero, lo dividiamo in 12 capitoli di rotture di coglioni dando le ricette per come superarle e creiamo un percorso di espiazione per dentisti che hanno avuto l’arroganza di aprire uno studio in tempi di crisi. Già mi vedo la copertina con l’idra e noi vestiti da Ercole. Dobbiamo solo trovare un fumettista che la realizzi in stile Assassin’s Creed Origins! E bla bla bla e ancora bla…”
Federico, che di fronte ai miei sproloqui mette il cervello in folle, mentre guardava il cellulare e sorseggiava vino per accompagnare l’abbacchio con patate che aveva seguito la cacio e pepe, apprezzando il mio impulso creativo e non avendo alcuna voglia, in genere, di seguire queste cose, rispose sbrigativo: “Hhhhhhhhh, grande, vai! Scrivi! Poi mi dici cosa devo scrivere, fai prima la tua parte.”
Riunione finita.
Tempo di ideazione, una cacio e pepe e qualche morso di abbacchio con patate.????
Il 22 gennaio, dolo 6 giorni dopo, sono riuscito a superare la mia tendenza a procrastinare e ho buttato giù le prime pagine e due mesi dopo, come era già successo col primo libro, avevamo finito di scrivere e correggere, in attesa solo della copertina e di capire cosa fare con ‘sta storia del coronavirus, perché non sappiamo davvero interpretare se i colleghi avranno voglia di leggere un libro di management in questi giorni di scazzo e depressione.
Però, dico io, se non ora, quando?
Abbiamo tempo, possiamo dedicare le ore a buttare giù le idee e i protocolli che nel libro suggeriamo. E allora basta, non indugiamo oltre. La copertina ci è finalmente arrivata e il libro è in stampa.
Di cosa parla Le 12 fatiche dell’Impero?
Ma di fatica, è ovvio.
Alcuni capitoli ripercorrono e rielaborano con novità alcuni argomenti già toccati in Da Zero all’Impero, altri affrontano nuovi temi che trattiamo nel nostro corso live.
Quello che ti interessa sapere ora è che troverai le nostre soluzioni a tutta la merda che ogni giorno dobbiamo affrontare come dentisti imprenditori.
Non credere sia una cosa semplice gestire una clinica come la nostra. Per questo molti formatori che non hanno mai sperimentato le soluzioni necessarie e non le conoscono, ti consigliano di tenerti uno studio piccolino, in questo modo annasperai comunque nella merda, ma almeno la piscina sarà un po’ più piccola.
Fortunatamente, però, le soluzioni ci sono e questo libro nasce proprio per mostrartele.
Attenzione, non troverai la magia risolutiva, quella non esiste!!! Ma le mosse segrete che ti consentiranno di combattere… Sì perché scordati di smettere di combattere. Per fare quello dovrai andare in pensione e per molti questa è una prospettiva ancor lontana.
Che tu sia uno studente che vuole prepararsi all’apertura di uno studio, o un collega che ambisce a crescere o migliorare la gestione del suo studio, hai bisogno di armi che nessuno ti ha mai dato e hai bisogno di affilarle e di imparare ad usarle.
Io e Federico abbiamo avuto un piccolo studio, prima di passare al “baraccone” e abbiamo una visione più che lucida di come gestire entrambe le strutture.
E allora cosa aspetti ad ordinare Le 12 fatiche dell’Impero e a mettere a frutto questi ultimi, si spera, giorni di quarantena?
Per chi non avesse letto Da Zero all’Impero, di cui Le 12 fatiche dell’Impero è il logico seguito, abbiamo messo a punto una OFFERTA COMBO. Comprando entrambi i libri avrai un’incredibile 50% di sconto sul primo libro: 1000 pagine di management illuminato, raccontato con toni leggeri e parolacce!
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