QUANDO LE URGENZE DIVENTANO UNA SFIDA…AD AGOSTO!

Sabato 19 agosto, ore 17:30.

Ho finito in anticipo con l’ultima paziente.

Chissà se riuscirò ad uscire in anticipo una volta? Già sono uno dei pochi cretini che lavora ad agosto…Mi appresto ad uscire quando…

TOC TOC!

Bussano alla porta della mia sala…

Urgenze - Ilenia che bussaIntravedo l’ombra di una segretaria…?

“Dottore ho al telefono una ragazza che non è nostra paziente, che mi dice che non ce la fa più dal dolore e sta impazzendo…ieri notte non ha dormito…pensa di avere un ascesso e se non mette il freddo di continuo non passa…chiede nel caso non abbiamo posto noi se possiamo indicarle uno studio aperto…”

“Non c’è più Nicola?” (un mio collaboratore)

“Eeeeeh, no, è andato via da 10 minuti…”

Ah, allora qualcuno ce la fa a svignarsela prima che arrivi l’immancabile segretaria col problema di fine giornata…?

“Ma non ho capito -dico alla segretaria- questa non ha dormito ieri notte e se ne accorge alle 17:30 di un sabato di agosto che ha bisogno di un dentista?!”

Sono nero, perchè le urgenze nel nostro studio le guardano i collaboratori e Nicola aveva uno spazio apposito alle 17:30 (teniamo le urgenze a fine giornata nei prefestivi e festivi, per poter andare a casa un po’ prima se non si riempiono)…Sfiga vuole che alle 17:20 l’ultimo posto era vuoto e Nicola se ne era già andato…e così chi rimane come un fesso cornuto e mazziato a “salvare le vite”?

“Eh vabbè falla passare, che vuoi che ti dica…” ?

Dieci minuti dopo arriva una ragazza di una ventina d’anni, pallida nella sua abbronzatura agostana e tremante…

Inizia a spiegarmi che sente un male fortissimo che parte in alto a sinistra e non distingue il dente. Non è gonfia e solo il freddo le dà un po’ di tregua. Il male ha dei picchi ma sta diventando quasi continuo.

All’esame clinico non vedo buconi e non ha male alla percussione su alcun dente.

Ma continuano a tremarle il labbro e le mani per il dolore.

Le spiego che con un dolore che passa col freddo, in assenza di gonfiore o di male alla percussione su un dente, con dolore diffuso e difficile da riferire a un dente, con tutta probabilità ha un dente che sta per morire in pulpite terminale. La rassicuro che a minuti le farò l’anestesia e il male si attenuerà ma devo prima capire da dove proviene il male. Molto probabilmente con una lastrina scoveremo un bucone tra un dente e l’altro o un’otturazione a contatto con un nervo che si è risvegliato.

Comincio a fare una periapicale in alto a sinistra. Non centro bene la lastra e mi esce fuori questo.

Urgenze - rx periapicaleBah, potevo anche dedicare 10 secondi in più a centrare meglio…cmq quel che mi serviva lo vedo e cioè: NESSUNA CARIONA, SE NON UNA D1 SU 23, NESSUNA OTTURAZIONE ENORME A CONTATTO COL NERVO DI UN DENTE VIVO E UN DENTE DEVITALIZZATO CHE ANCHE SE CENTRATO MALE E PROBABILMENTE SENZA CANALE MV2 TROVATO NON MOSTRA GROSSE LESIONI PERIAPICALI.

Perfetto, siamo al punto di partenza.

Le chiedo se prima di questo dolore avesse avuto male anche al freddo o di notte. Mi risponde che al freddo ogni tanto qualche fitta ce l’aveva, e che nelle ore serali il dolore in questi giorni aumentava, ma poi si era scatenato solo nell’ultimo giorno e le era già capitato una volta su un dente devitalizzato…

Le spiego che molte volte il dolore da nervo inganna e anche se a lei sembra partire in zona 27-26 può tranquillamente venire dall’arcata inferiore…

Faccio allora una bite wing, stavolta centrata un po’ meglio a prendere anche la parte distale del 27 che mancava nella rx precedente…

Urgenze - rx bite wing

Ed ecco anche la mia reazione, centrata ancora meglio…

urgenze - disperazioneSe fossi Federico che nel blog è più scurrile di me, ti scriverei l’imprecazione che ho lanciato nella mia testa…inizia con un sinonimo di suina che si usa anche per le donne particolarmente disinibite sessualmente e prosegue con due o tre sinonimi di meretrice intercalati al nome volgare dell’organo genitale maschile…

Mi fermo fuori orario il sabato sperando di cavarmela con un antibiotico su un gonfiore e mi esce uno di quei casi impestati del cavolo dove non sai che fare e hai davanti una persona che fa fatica a parlare per il dolore.

Le spiego che, vista così, esiste la probabilità che sia il 36 che ha una otturazione a 1 mm dal cornetto del nervo a causare il dolore.

Faccio un test al freddo su 36…negativo…e le dico “vedi? il dente è già morto nella parte di dente sopra la gengiva e non sente il freddo e a farti impazzire è la rimanente parte di nervo nelle radici….infatti se ti metto il freddo sul dente dietro vedrai che lo senti…ecco fatto…lo senti?”

urgenze - rana che dice noStavolta lasciami sfogare in pace…salta la prossima riga se sei un puritano beneducato…

MAPPORCAPUTTANATROIABAGASCIADIMERDAFANCULOCAZZO!!!

Urgenze - imprecazioneMa con dissimulata gentilezza le dico:

“Cavolo, la diagnosi è davvero difficile…ma tu, dovessi proprio dire, quale dente indicheresti?”

“Non so, io il freddo lo appoggio qui in alto vicino agli ultimi due…”

Ricontrollo clinicamente e vedo una papilla massacrata, quasi mozzata, con una otturazione debordante e comincio a pensare a una sindrome del setto…(scusa per le prossime tre foto fatte con telecamera endorale solo per spiegare alla paziente)

Urgenze - papilla infiammataA questo punto mi decido e le faccio una anestesia sul 27…Al test della anestesia ci si arriva di rado ma in questo caso meglio assecondare la paziente e le sue sensazioni, anche perchè nell’arcata superiore una periapicale addormenta quasi solo un dente per volta, almeno nei primi minuti, e mi aiuta a cominciare ad escludere qualche dente.

Lascio passare qualche istante…

“Senti che diminuisce?”

“Non so, ancora un po’ sento…non so…sì…forse…”

E mentre la paziente continua a regalarmi 5 minuti di certezze consolanti di questa risma e si sono fatte le 18:20, vedo che ricominciano a tremarle il labbro e le mani e le riparte una fitta.

A questo punto, visto che cmq il 26, la papilla e un eventuale sindrome da dente incrinato del 27 le escludevo perchè l’anestesia almeno la nuova fitta avrebbe dovuto evitarla, decido per eseguire una tronculare inferiore per toglierle ‘sto maledetto male.

Fatto.

Un minuto…

“Senti formicolare il labbro e la lingua da quel lato?”

“Sì inizia…”

“Ti sembra che vada meglio?”

“Mmmmh…sì, anche se mi sembra di sentire ancora un po’ sopra”

Però io vedo che riprende colore e che sembra più serena…

Dopo 5 minuti, in attesa di una eventuale riacutizzazione del dolore e dei miei dubbi, vedo che il dolore è passato, anche se lei continua a indicare una leggera sensazione di presenza sopra…

E’ ora di prendere una decisione eroica!

“Allora, ascolta…secondo me abbiamo più del 50% di possibilità che il dente responsabile sia il primo molare inferiore a sinistra…Da quando l’hai otturato?”

“Un annetto…”

Ok, otturazione recente…ci sta…

“Allora, adesso abbiamo due possibilità…Con queste anestesie avrai un sollievo di 4 ore circa ma poi abbiamo di fronte la notte, in cui questi dolori aumentano, e il weekend, anche se noi domani siamo aperti per urgenze (sì, come sai siamo aperti anche la domenica, anche ad agosto…?). Allora, non facendo nulla, se sei fortunata nella sfortuna, il nervo finisce di morire nelle prossime ore mentre l’anestesia fa ancora effetto, perchè, se si tratta di una pulpite terminale, non dura una settimana di solito…ma poi cmq resteremmo in attesa di vedere se il dente è quello, con il rischio di passare a un forte dolore a battere sul dente, se non direttamente a un ascesso…Se il male non passa, come probabile, poi, rischi di passare il sabato sera in pronto soccorso in attesa di un antidolorifico endovena…

In alternativa possiamo prenderci un rischio ma provare ad essere risolutivi. In base a quello che abbiamo visto io ritengo probabile che sia il molare in basso a sinistra. Per me abbiamo più del 50% di possibilità. Se sbagliamo abbiamo devitalizzato un dente per nulla, ma tieni presente che cmq qualcosa bisognerà fare anche se il male passasse senza far nulla nei prossimi giorni e per avere indizi in più dovremo attendere che il male si manifesti in forme più chiare e forse anche più dolorose…Mi voglio sbilanciare…per aiutarti nella scelta io ti consiglierei di provare ad aprirlo…Tanto capiamo subito se si tratta di lui o no…Se il dente non sanguina quando arrivo al nervo e non hai dolore che aumenta durante l’apertura sapremo se abbiamo azzeccato la diagnosi…”

Dopo qualche tentennamento la ragazza decide di fidarsi e scommettere con me sul 36 come colpevole…

Monto la diga…

Inizio la cavità…

Mentre scendo la ragazza non fa una piega…

Sensazione di sfondamento camera…

Guardo subito con lo specchietto…vuoto e senza sanguinamento…

urgenze - ringrazia il cielo“Ok, credo che abbiamo azzeccato la diagnosi…finiamo l’apertura per conferma…”

Ed ecco qua cosa ho trovato…

urgenze - apertura 1“A questo punto le possibilità che il dolore venisse da questo dente sono salite al 95%, fatta salva l’eventuale sindrome da impatto di cibo tra i molari superiori, ma comunque il dente sarebbe stato da devitalizzare e abbiamo scongiurato la comparsa di un ascesso dopo che il male attuale fosse miracolosamente sparito…quindi abbiamo fatto un lavoro utile e probabilmente risolutivo”.

Lascio ipoclorito due minuti nella camera pulpare…e il risultato è questo…

urgenze - apertura 2Sono sicuro che inserendo un file nei canali avrei avuto un sanguinamento e forse anche dolore, ma se non ho tempo di finire la cura preferisco affidarmi a una pallina di cotone impregnata di eugenolo e sull’effetto distensivo che l’apertura della camera dà sulla pressione intracamerale…

Metto il Cavit e congedo la paziente.

“Non siamo sicuri al 100% che il dolore passi subito ma abbiamo una buona probabilità…Se fa male prendi un antidolorifico a stomaco pieno e se dovessi sfortunatamente avere riacutizzazione stanotte, chiamaci domani che cerchiamo di percorrere i canali fino in fondo in un nuovo spazio urgenze! Ora il dente va poi trattato in tempi brevi.Se hai un dentista di fiducia puoi continuare tranquillamente da lui e ti diamo le lastrine da portargli, se no io ti lascio un preventivo per la cura di questo dente, anche se sarebbe meglio fare una visita completa perchè ci sono altre cosette come quella carie del canino e il tartaro e l’otturazione debordante in alto a sinistra da sistemare e non abbiamo ancora guardato la parte destra della bocca.”

La ragazza si reca in segreteria e fissa gli appuntamenti per visita completa e per proseguire la cura e, mentre esco, vedo che era venuta con tutta la famiglia! 4 persone per accompagnare l’invalida! ?

Qualcosa mi dice che avrò 5 nuovi pazienti…

Morali della storiella agostana?

Ragiona sempre e prima di fare cazzate o aprire il dente sbagliato o prescrivere a caso antibiotici per toglierti la rogna cerca di usare tutte le tue conoscenze. Le urgenze possono essere una delle cose più difficili da gestire, sia a livello di diagnosi, sia a livello umano, visto che spesso si lavora su pazienti nervosi, sfiniti dal dolore e che non abbiamo mai visto, per cui anche diffidenti.

A un certo punto DECIDI…i dubbi possono essere tanti, ma se li condividi col paziente lasciando trasparire che sai cosa stai facendo e quali sono le difficoltà, il paziente giustificherà anche un eventuale errore. Assieme ai dubbi però dai anche al paziente delle SICUREZZE e aiutalo a prendere la decisione giusta…Per questo usa il daughter test o quello che vuoi, ma cerca di dargli una mano.

Tenere aperto ad agosto può risolvere le grane di pazienti che il mal di denti ce l’hanno come nel resto dell’anno…Spesso sono tutti grandi mediconi che salgono sulla cattedra del moralismo quando io e Federico parliamo di marketing, poi ad agosto di colpo diventano fini strateghi del marketing…”tanto la città si svuota, la gente non vuole venire dal dentista, non vale la pena, tra chiudere un mese ad agosto e uno ad aprile mi conviene agosto…ma poi non sono mica l’ASL, ho uno studio privato e faccio gli orari che voglio…non si vive solo per lavorare ma si lavora per vivere…si vive una volta sola”…ecc… Ma come?! Prima pare che l’unica missione di questi MEDICI prima che dentisti e prima ancora che imprenditori sia solo l’interesse del paziente e il salvargli la vita, poi si ragiona col metro della propria qualità di vita e del mettere sul piatto della bilancia in che mesi si crea meno danno allo studio!?

urgenze - 2 pesi e due misureMa allora siamo più medici io e Federico, imprenditori attenti al marketing, che dicono qualche parolaccia nel blog (di più Federico) e che diffondono una filosofia volta a creare studi associati che possano unire l’attenzione al marketing con una odontoiatria che permette di tenere aperto anche ad agosto e il sabato e la domenica nell’interesse di tutti, sia del paziente, sia delle nostre tasche, o i mediconi moralisti che riempiono di commenti saccenti i nostri post su facebook e poi lasciano i propri pazienti e anche le persone bisognose che ancora pazienti non lo sono in balia dei pronto soccorso, anteponendo le proprie necessità al bene dei pazienti?

Sono le 19 di un sabato di agosto. Ho lavorato un ‘ora in più del dovuto. Ho fatto una diagnosi brillante e mi sento appagato professionalmente. Ho probabilmente risolto un grosso problema a una ragazza che si apprestava a passare un caldo weekend da incubo. Ho intascato 50 euro di urgenza (poca roba). Ho sicuramente acquisito una paziente nuova che ha già fissato gli appuntamenti. Ho probabilmente conquistato la famiglia e quindi altri 4 pazienti. Ho probabilmente 5 persone in più che faranno un passaparola positivo.

Sono un dentista, sono un medico, sono un imprenditore e faccio tutte queste cose negli interessi miei e dei miei pazienti.

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Alla prossima!

Stefano

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