L’ECONOMIA, IL DENTISTA E LA FINANZA. O meglio: perché di solito zittisco Erik dopo meno di un minuto che parla…

Hai mai sentito parlare di Samuel Pierpont Langley? Secondo me no.

Samuel_Pierpont_LangleyLangley si laureò a Boston nella seconda metà del diciannovesimo secolo, fu astronomo, ottenne un incarico di insegnamento in matematica ad Harvard e fu presidente dello Smithsonian Institute. Alla fine del 19esimo secolo ottenne 50k dollari dal ministero della difesa americano e 20k dollari dallo Smithsonian per costruire la prima macchina volante a motore pilotata da esseri umani (ovviamente, vista l’inflazione, quelli al tempo erano un casino di soldi!)

Aveva intorno le migliori menti che i soldi potessero comprare ed era seguito morbosamente dalla stampa del tempo, in attesa che il fantomatico volo si realizzasse. Sarebbe stato uno stravolgimento per il genere umano. Eppure nessuno, oggi, sa chi cavolo sia questo Langley.

E sai perché? Perché i venditori di biciclette NON DIPLOMATI e senza alcuna sovvenzione, Wilbur e Orville Wright lo hanno fottuto letteralmente sul tempo. E senza vasellina! Il 17 dicembre del 1903, mentre Langley continuava a fallire, hanno ripetuto un volo controllato a motore con uomo a bordo per quattro volte consecutive!

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Come loro, nessuno nella loro squadra era diplomato.

Immagino che tu sapessi già chi erano i fratelli Wright, giusto? Ti aggiungo un’informazione, i fratelli Wright erano dei “praticoni”, avevano lavorato in una stamperia, inventando loro stessi alcuni processi di miglioramento alle macchine e, una volta aperto il loro negozio di biciclette, avevano sviluppato un loro modello che vendevano ad un decimo del prezzo delle altre biciclette allora in commercio. (Ahia il low cost!) ?

Personalmente non ho nessuna difficoltà a capire perché le cose siano andate in questo modo e cerco di farlo capire anche a te. Tutto questo ci interessa perché sul web si sta sviluppando un’interessantissima discussione tra manager e dentisti-manager circa le valutazioni economiche e finanziarie degli investimenti.

Saprai che ci sono alcune scienze dette perfette e tra esse troviamo la matematica e la fisica.

 

A proposito della fisica, forse ricorderai che la velocità si calcola moltiplicando l’accelerazione per il tempo. Tu hai mai provato ad andare in moto a 4233 Km all’ora? Non credo. E penso che, se ci provassi, ti si torcerebbe la testa sul collo.

Eppure, stando alla fisica (scienza perfetta,) un paracadutista, dopo 2 minuti di caduta libera, dovrebbe aver raggiunto proprio quella velocità (9,8m/s2x120=1176m/s=4233km/h)!

Non so se qualche essere umano sarebbe in grado di sostenerla senza spezzarsi in due.

Ed in effetti, quando ti lanci col paracadute, raggiungerai una velocità limite di CIRCA 180km/h. Il calcolo di questa velocità limite sarebbe teoricamente possibile, ma nella formula compare una letterina strana: ß, che sta ad indicare la FORMA del corpo in caduta e la VISCOSITA’ del fluido attraverso cui stiamo cadendo (aria in questo caso).

Questo ß, ovviamente, è incalcolabile. Varia infatti in base alla densità dell’aria, alla sua temperatura, alla sua composizione chimica e soprattutto in base alla forma del corpo in caduta, che dipende da come tieni le mani, i piedi, la bocca, se hai o no i capelli, da come sei vestito, quanto pesi e quanto hai le orecchie a sventola.

L’unico modo vero che abbiamo per calcolarlo è prendere quella data persona, dirle in che posizione deve stare e buttarla giù da un aereo con un velocimetro al polso.

Per riassumere, l’unico modo che abbiamo per saperlo è PROVARE!

 

Perché le variabili sono talmente tante che i calcoli non sono eseguibili, se non per approssimazione, basandosi su esperimenti precedenti.

Ecco quindi che anche le scienze esatte (e così anche la matematica che sta alla base di economia e finanza) sono esatte fino a quando parliamo di sistemi estremamente semplici o di sistemi perfetti (quelli in cui vengono annullate quasi tutte le variabili) ma falliscono miseramente appena ci si approccia a sistemi complessi.

Langley si basava su calcoli e progettazioni preliminari estremamente complessi per risolvere un problema che non era risolvibile in quel modo, semplicemente perché le variabili erano troppe ed incalcolabili.

L’unico modo per arrivarci era, attenzione attenzione: LA PRATICONERIA.

PRATICONERIA non significa fare le cose alla cazzo di cane, ma significa evitare di farsi seghe mentali inutili preliminari e partire a provare, SUBITO! Per poi correggere i problemi man mano che questi si presentano.

Tu ascolta pure chi vuoi, ma questo è l’unico modo per risolvere problemi complessi e se vai a guardarti come sono avvenute la maggior parte delle grandi scoperte scientifiche ti accorgerai che gli sperimentatori stavano sempre cercando tutt’altro e si sono imbattuti nella scoperta per puro caso.

Il primo concetto che trovo quando si parla di valutazione dell’investimento è calcolarne il ROI (return on investment). Calcolare, cioè, quanta grana porterà l’investimento e valutare se i soldi che spendiamo per comprarlo (con tutte le valutazioni finanziarie degli interessi composti del caso) sono o no giustificati.

Questo purtroppo è lo stesso modo di valutazione che usano i finanziatori delle start-up (banche, capitali pubblici o capitali privati che siano). Eppure la stragrande maggioranza di queste fallisce in 3 anni.

Perché?

Perché si basano su calcoli (secondo me ?) inutili che considerano il mercato un sistema perfetto!

 

Il mercato è un sistema altamente imperfetto, estremamente complesso e pericolosissimamente instabile.

Nessuno può stimare quali saranno gli introiti di una start-up, a meno che non ci sia una start-up identica, nella stessa zona e gestita dalle stesse persone dal cui prendere i dati (il che sarebbe ovviamente ridicolo)!

Per quanto sia assolutamente antiaccademico, la valutazione di un investimento per il tuo studio dentistico si deve fare in questo modo:

  • La “cosa” da comprare serve a migliorare il tuo posizionamento sul mercato?
  • Riuscirai a far fronte alla spesa senza fallire?
  • Puoi spalmare i pagamenti in modo da seguire l’ammortamento (e quindi la deducibilità fiscale della “cosa”)?

Se tutte e tre le risposte sono Sì, allora fai l’investimento e occupati dopo di capirne tutte le potenzialità e sfruttarle grazie alla tua intelligenza e alla tua imprenditorialità.

Se vuoi puoi ascoltarmi, se no no. Ma quando ascolti qualcuno, non dimenticarti di valutarne i risultati economici!

Ricordati la proporzione Langley/Wright=Harvard/negozio di bici !

Ah cazzo. Non ti ho detto di Erik.

Erik, uno dei miei odontotecnici, è estremamente attento alle spese ed è il tipico uomo prudente che fa mille valutazioni preliminari prima di provare qualcosa (o fare un investimento).

Quando vado da lui con un idea nuova, parte sempre con le seghe mentali e le valutazioni, io lo stoppo subito e gli dico: “Erik, avessi fatto la srl quando te lo dicevo io e non solo quest’anno, dopo mille valutazioni, oggi avresti molti milaeuro in più!”

Lui mi guarda incazzato e dice “vaffanculo Federico!” ?

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