L’altra sera sono stato ad un corsettino sul web marketing.
Un corsetto strutturato come sempre avviene:
basso costo e tanta pubblicità per farti accorrere ad un evento che poi ha il solo scopo di essere la presentazione commerciale di una consulenza o di un corso ben più caro e strutturato.
So benissimo come funziona ma so anche che una persona intelligente da queste seratine può trarre spunti veramente molto interessanti, quindi a volte mi ci presto.
Ma torniamo a noi. Ho potuto vedere, anche da post e commenti su facebook, che ci sono alcuni fraintendimenti importanti sull’argomento web marketing ed io te li devo chiarire perché ho il dovere etico di evitare che tu prenda i tuoi soldi e li butti nel cesso.
Beh no, aspetta, se proprio vuoi i tuoi soldi nel cesso li puoi buttare, io e Stefano lo facciamo ogni giorno, ma almeno devi esserne cosciente. Perché se mentre vedi sprofondare con moto rotatorio i tuoi soldi nella fogna gioisci perché pensi che si stiano moltiplicando… beh allora abbiamo un problema!
La parola magica con cui i web marketer iniziano il processo di ipnosi/inchiappettamento nei tuoi confronti e che ha risuonato per tutta la serata è ROI.
La parola ROI in realtà è un acronimo inglese che significa Return On Investment. Concetto importante in effetti per chi investe, ma va usato nel modo giusto.
PRIMO FRAINETENDIMENTO
Attenzione massima! Quello che ho notato è che molti colleghi e molti addetti al marketing calcolano il ROI partendo dal fatturato. Cioè, parlando di un investimento pubblicitario, valutano quanto fatturato è stato generato da quella campagna pubblicitaria (procedimento veramente difficile credimi! Possibile nelle mani giuste ma molto difficile!) e lo rapportano al costo della campagna.
Es: ho speso 100 euro per la campagna, questa mi genera un fatturato di 1000 euro, il mio ROI è del 1000%.
“CAZZO FIGATA!”
Dirai tu alla tua agenzia…
“MI HAI FATTO SPENDERE 100 EURO E ME NE HAI PORTATI MILLE… QUANDO PARTIAMO CON LA PROSSIMA? QUESTA VOLTA VOGLIO INVESTIRE 1000”
E il tuo cervellino (ricorda che sei ipnotizzato dalla magica parola) pensa ai DIECIMILA di guadagno!
“CAZZISSIMO, SUPERFIGO!”
Ora prendiamo un esempio a complessità minore.
Compri una moneta antica e la paghi 100 euro. Dopo qualche mese riesci a rivenderla a 120 euro. Quale sarà il tuo ROI?
Basandoci sul ragionamento del web-odonto-marketer sarà il 120%
Spettacolo! Pensa se la banca ti desse una rendita sul capitale del 120%. Saremmo tutti fuori a fare la fila.
Ovviamente penso che ora tu ti sia reso conto del primo fraintendimento:
IL ROI NON SI CALCOLA USANDO IL FATTURATO MA L’UTILE!
Infatti nella transazione numismatica (quella della moneta) appena ipotizzata il ROI reale è del 20%! NON del 120%!
SECONDO FRAINTENDIMENTO
Ora, per capire come il tuo marketer ti sta gabbando (e sono sicurissimo che lo fa in buona fede!), torniamo indietro nel tempo.
Quella moneta antica tu l’avevi comprata su internet e chi te l’ha venduta aveva il tuo stesso web-marketer (che all’occasione di trasforma da odonto-web-marketer a coin-web-marketer). La promessa era questa:
ROI del 500% sulla campagna adwords.
Investimento 100 euro.
Effettivamente come hai fatto tu altre 4 persone appassionate di monete antiche hanno comprato una moneta dal venditore seguendo il funnel che portava all’offerta irrinunciabile di 100 euro.
“SPESA 100 euro” dice il coin-marketer “incasso 500 euro… ROI del 500%… a chi piace questo?” e alza la mano in pieno stile Tony Robbins.
C’è solo un problema però: il povero venditore le monete le aveva anche pagate. In particolare le aveva pagate 80 euro l’una.
Ora facciamo due calcoli semplicistici delle spese del venditore:
Prezzo di acquisto delle 5 monete: 80×5=400 euro
Prezzo per la campagna adwors: 100 euro
Prezzo di spedizione delle 5 monete acquistate online: c.ca 6×5=30 euro
Tempo speso per relazionarsi con il marketer, scrivere i contenuti della campagna, gestire il magazzino monete, fare i pacchi e spedire: 4 ore
TOT 530 euro di soldi spesi e 4 ore impiegate per incassare 500 euro.
ROI millantato dal marketer 500%
ROI reale -5,6% (che vuol dire 30 euro persi più 4 ore di lavoro che non ho conteggiato).
Ora, dopo averti spiegato i fraintendimenti voglio farti due precisazioni:
PRECISAZIONE NUMERO UNO: in alcuni casi può essere sensato fare investimenti che nell’immediato sono in perdita, ma tu devi sapere che sono in perdita!
PRECISAZIONE NUMERO DUE: il marketing in sé funziona su questo non ci sono dubbi! Quindi studialo e utilizzalo ma fai attenzione…
IL MARKETING FATTO BENE NON E’ IL PRIMO PASSO!
Stampatelo in testa.
Il marketing infatti è uno strumento potente che può riempirti lo studio in men che
non si dica. Il primo problema è capire se il tuo studio è pronto a ricevere una marea di pazienti. Perché se fai un buon marketing, i pazienti arrivano in massa e tu non li sai gestire ti bruci e sei fottuto! Parte il passaparola negativo e tutti i soldi spesi… tanto per cambiare… saranno stati buttati nel cesso, con un bel rigurgito di merda liquida sulle tue gambe.
Con lo scopo di prepararti a ricevere una marea di pazienti abbiamo scritto un libro, che raccoglie tutti i nostri segreti ma soprattutto tutti i nostri errori! Un sunto di ciò che abbaiamo capito e costruito fino ad oggi. Non parla di marketing, parla del passaggio precedente, COME ORGANIZZARE LO STUDIO.
Ovviamente un libro così vale migliaia di euro, perché gli errori che si fanno in uno studio costano
veramente molto ma tu, come tutti i libri tascabili ? potrai averlo per poche decine di euro (e ad agosto avrai qualcosa di supersucchioso da leggere)!
Per esperienza personale ho capito che la difficoltà più grande è che noi non vendiamo oggetti ma prestazioni, alle volte molto costose. Il tempo di conversione, per il nostro settore, è molto lungo. Il calcolo della Roi che fa l’agenzia è inapplicabile in campo odontoiatrico.
Per alcuni anni ho collaborato con varie agenzie per cercare di promuovere le prestazioni della Clinica in cui lavoro.
Anni fa non esisteva la competizione che abbiamo ora ed è stato più facile ottenere risultati in tempi brevi con costi ridotti.
Ora non è più così.
Un consiglio che posso dare a chi si approccia al Web Marketing è: non fatevi fregare….