[video] Quando un Collega Ti Telefona Disperato alle 8 di Sera… 📞

Giovedì scorso stavo cenando tranquillamente quando squilla il telefono.

 

 

Dall’altra parte un collega preoccupato: “Federico, ho una paziente di 27 anni con una cisti del dotto nasopalatino ENORME. Gli incisivi centrali ballano, la TAC fa paura… non so se si riescono a salvare. Mi aiuti?”

 

 

Capirai bene che quando un collega esperto ti chiama così, vuol dire che la situazione è davvero critica.

 

Il giorno dopo la ragazza arriva nel mio studio. Giovane, sorriso bellissimo ma corrotto dalla preoccupazione. Mi racconta che da mesi aveva notato un rigonfiamento, ogni tanto un dolorino e ora i suoi incisivi centrali – quelli che le permettono di sorridere con sicurezza – sembravano compromessi.

 

La TAC confermava i timori del collega: cisti di 3 cm che aveva completamente riassorbito l’osso vestibolare e minacciava la vitalità dei centrali superiori.

 

“Dottore, li perderò?” mi chiede con gli occhi lucidi.

 

Ecco, questo è esattamente il tipo di caso che separa un chirurgico orale esperto da chi fa “un po’ di tutto”.

 

Alcuni colleghi, di fronte a una cisti così estesa, avrebbero addirittura ipotizzato la possibile estrazione degli incisivi…. e paziente sfigurata a 27 anni.

 

Ma c’era un’altra strada.

 

Nel video che sto per condividere vedrai ogni singolo passaggio di un intervento che ho pianificato nei minimi dettagli:

 

L’isolamento del nervo nasopalatino nel suo tragitto intraosseo – che anche se non serve a nulla meglio mantenerlo.

 

Il releasing del lembo vestibolare – quella manovra che nessuno ti insegna all’università ma che fa la differenza tra un risultato estetico perfetto e recessioni gengivali che rovinano il sorriso

 

La preservazione dell’apparato di attacco degli incisivi – perché qui non si trattava solo di rimuovere una cisti, ma di salvare il sorriso di una ragazza (tremo al pensiero del fatto che qualcuno avrebbe preso in mano le curettes.

 

Il tutto in 20 minuti di chirurgia, senza complicazioni.

 

Risultato? Una settimana dopo la paziente è tornata per il controllo con un sorriso che spacca e i suoi incisivi centrali perfettamente vitali e stabili.

 

IMPORTANTE: Se questo post ti ha incuriosito, metti LIKE ORA prima di guardare il video.

 

Te lo dico per esperienza: quando vedrai le immagini rimarrai così preso dalla qualità del video che poi ti dimenticherai di farlo! 😉

 

La chirurgia orale, quella vera, non è mai una passeggiata anche se a vederla fare sembra facile.

 

È arte, scienza e un pizzico di coraggio. Soprattutto quando dall’altra parte hai una ragazza di 22 anni che ti guarda con fiducia assoluta.

 

Ora metti quel LIKE e preparati a vedere qualcosa che non dimenticherai facilmente.

 

P.S. L’ho fatta un bel po’ più melodrammatica di com’è andata veramente. Grazie infinite al collega per avermi dato fiducia per il trattamento di una paziente per lui così importante.

 

👇 Video completo qui sotto 👇

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